Non c’è nessun accordo nel centro destra per l’assegnazione delle candidature a Presidente dei Liberi Consorzi, addirittura, nei giorni scorsi, si era palesata l’ipotesi di accordi nelle singole province, senza un accordo unitario a livello regionale.
L’elemento nuovo della ennesima riunione, la decima da quando sono iniziate, ufficialmente, le trattative, era quello della presenza del Commissario regionale di Fratelli d’Italia che, fra i compiti assegnati dalla Meloni, doveva avere quello di contribuire ad una sintesi, ormai, quanto più opportuna possibile, dati i tempi.
Forse i numeri, che danno per favorito il centro destra, inducono a fare melina, ma è paradossale che a meno di cinquanta giorni dalle elezioni non si intraveda un porto di approdo.
Secondo le cronache regionali, il commissario di Fratelli d’Italia, Sbardella, è rimasto basito nel rendersi conto che non c’è l’ombra di un accordo su nulla.
Sempre dalle cronache regionali si apprende che Sbardella avrebbe un rapporto di conoscenza solo con il nostro onorevole Assenza, fra i presenti al tavolo, ma fra le poche cose emerse al tavolo sembra che ci sia un NO preciso per la candidatura della sindaca di Comiso, Schembari, proposta proprio da Assenza, su Ragusa, un NO che verrebbe, addirittura, dallo stesso partito di Fratelli d’Italia.
Se Sbardella è stato mandato in Sicilia per fare pulizia e dirimere le questioni fra le varie correnti, l’inizio non è certo confortante.
Del resto, la candidatura poteva essere considerata per l’autorevolezza del proponente, ma, di certo, il soggetto non ha la statura adeguata per il ruolo, come, del resto, ha dimostrato per la gestione dell’aeroporto di Comiso, di proprietà del Comune ibleo.
Per quello che riguarda il nostro territorio, per il centro destra si profila una scelta tra il sindaco di Acate, Fidone, un civico che, nonostante il Carnevale sia ormai passato, vuole continuare a indossare il costume di un nuovo rassemblement civico, per conto dell’onorevole Abbate che lo ha già espresso come primo candidato, in attesa di un confronto tra i partiti che non c’è.
Il confronto sarebbe con Fratelli d’Italia, a cui resterebbe solo la autorevole, qualificata e auspicabile candidatura del sindaco di Santa Croce Camerina, l’ing. Dimartino, che nasce come civico molto vicino all’on.le Assenza ma che, negli ultimi tempi, ha anche un dialogo con il senatore Sallemi.
Sarebbe il candidato ideale per mettere d’accordo tutti, in Fratelli d’Italia e nella coalizione dove la Lega è inesistente, Lombardo senza munizioni e Forza Italia annegata in una gestione fallimentare che i vertici del partito non vogliono risolvere
Se non viene approvata la norma che esclude i sindaci con meno di 18 mesi di mandato, non potendo candidare il figliol prodigo Leontini, già capogruppo all’ARS, negli anni passati, il partito azzurro è senza candidati possibili, passato il Carnevale si vocifera che siano affievolite anche le passioni che volevano coinvolgere il sindaco civico di Ragusa, Cassì, per accoglierlo nel partito, uso candidatura.
Per il resto, il PD riunisce oggi, 14 marzo, il centro sinistra per offrire la candidatura del sindaco di Pozzallo, Ammatuna, mentre perdono quota le ipotesi di un accordo fra i civici, anche alla luce del venir meno del possibile sostegno del PD che pure, nelle sue file può contare su tre sindaci vicini al leader on.le Dipasquale, ma che hanno vinto le elezioni come civici, Cutello, sindaco di Chiaramonte, Aiello di Vittoria e appunto Ammatuna di Pozzallo.
In pratica, se Fratelli d’Italia e l’on.le Abbate non vogliono stendere il tappeto rosso al PD di Nello Dipasquale, dovranno trovare un accordo, se è vero che i numeri li danno per favoriti, ma c’è sempre l’incognita dei sindaci e dei consiglieri civici le cui mosse non sono per nulla prevedibili.