S.E. il Vescovo, mons Cuttitta, ha presentato il programma dei festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista, Santo Patrono della Città e della Diocesi di Ragusa

Nel solco di una consolidata tradizione, appena conclusi i festeggiamenti per la Natività di San Giovanni Battista, la Cattedrale, il Comitato dei Festeggiamenti e l’Associazione San Giovanni Battista, iniziano le attività per i festeggiamenti di agosto in onore del Santo Patrono della Città e della Diocesi.
Preparativi che prevedono, appunto, la conferenza stampa per presentare il programma delle celebrazioni liturgiche e delle iniziative collaterali agli eventi religiosi.
Quest’anno si è registrata la augusta e significativa presenza di S.E. il Vescovo, mons. Carmelo Cuttitta che ha voluto presenziare all’incontro, tenendo a sottolineare alcuni aspetti caratterizzanti della festa.
Accanto a lui il Sindaco di Ragusa, l’avv. Peppe Cassì, emozionato nella consapevolezza di vivere, per la prima volta, la festa in veste ufficiale di primo cittadino.
Erano presenti anche il Parroco della Cattedrale, don Giuseppe Burrafato, il responsabile per la cultura del Comitato Festeggiamenti, nonché Presidente dell’Associazione San Giovanni Battista, il dr Fabrizio Occhipinti, e il dr Simone Digrandi, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi e responsabile degli spettacoli in seno al Comitato dei festeggiamenti.
Mons. Cuttitta ha subito sottolineato i due aspetti fondanti di questo appuntamento 2018, improntati all’azione caritatevole e che saranno connotati dalla visita del Simulacro del Santo Patrono a Ragusa Ibla, con la sosta nel Duomo di San Giorgio, evento che non si ripeteva dall’anno 2000.
Nell’introdurre la rassegna delle iniziative, il Vescovo ha accennato alla figura del Santo Patrono della Città, il Santo precursore di Nostro Signore Gesù Cristo, colui che ha preparato il popolo alla venuta di Gesù, sottolineando come San Giovanni Battista non sia solo il protettore della Città ma anche della Diocesi di Ragusa, mettendo in evidenza come il culto del Santo sia assai diffuso in molti paesi e città della provincia, da Vittoria a Monterosso Almo, da Chiaramonte Gulfi a Santa Croce Camerina.
Nel codificato programma dei festeggiamenti, mons. Cuttitta ha voluto spingere, particolarmente, una iniziativa, mirata a stemperare, con la fattiva collaborazione dei due Parroci, le ‘incrostazioni’, così definite dall’autorevole prelato, inevitabili ma che possono essere assolutamente rimosse.
Don Giuseppe Burrafato ha concelebrato la Santa Messa, a Ibla, al Duomo, nel corso dei festeggiamenti in onore di San Giorgio, lo stesso farà il parroco di San Giorgio, Padre Pietro Floridia, che concelebrerà la Messa in Cattedrale in onore del Santo Patrono, una iniziativa volta a far crescere, se ancora ce ne fosse bisogno, la devozione nei confronti dei due Santi.
IL Vescovo ha parlato di un profilo basso che si è voluto creare rispetto alle quisquilie che si sentono e che si tramandano all’insegna di una rivalità fra parrocchiani, ormai fuori dal tempo.
Messa in risalto la grandissima partecipazione alla processione solenne, profondo atto di fede che viene tributato a San Giovanni Battista, anche da devoti di altre città, nel solco di una identità profondamente ispirata a fervida e sentita religiosità, scevra da aspetti di fervore ispirati da aspetti folkloristici assai diffusi nelle feste siciliane.
Grande risalto il Vescovo ha voluto dare all’impronta che si vuole dare ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono, ispirati, principalmente, al rispetto dei disagiati, degli indigenti, dei più poveri, dei senza lavoro e dei senza casa, ai quali gli organizzatori rivolgono il loro pensiero e vogliono manifestare concretamente la loro vicinanza e il loro sostegno.
Ancora una volta, mons. Cuttitta ripercorre il solco di principi ispiratori che dovrebbero stare alla base di questo tipo di festeggiamenti, in occasione dei quali c’è, troppo spesso, uno spreco di denaro proveniente da contributi pubblici e da erogazioni liberali dei fedeli, per manifestazioni ludico-ricreative che poco hanno a che fare con gli aspetti religiosi.
Appunto la Festa in onore di San Giovanni è caratterizzata dalla massima attenzione verso le persone e le famiglie meno abbienti, in difficoltà,
La Diocesi, attraverso la Caritas diocesana, è assai attiva nell’assistenza dei bisognosi e cerca di venire incontro a ogni esigenza.
Un aspetto fondante dell’assistenza è quello dell’accoglienza rivolta ai migranti; attraverso i corridoi umanitari, già a novembre, in occasione dell’anniversario di vita ecclesiale di mons. Cuttitta, è stata accolta, a Ragusa, una famiglia di 7 persone, proveniente da paesi dell’Africa, altri ne arriveranno tra poco, accolti in strutture immobiliari della Chiesa che sono state appositamente recuperate e adattate alla nuova destinazione, per la precisione 18 appartamenti, adattati con i fondi dell’8×1000, oltre ad un alloggio-ponte per la prima accoglienza dopo l’arrivo.
Azioni che, ha ricordato il Vescovo, non sono solo rivolete ai migranti ma, in maniera significativa, a tutti i nostri concittadini che hanno bisogno.

Il Sindaco, Peppe Cassi, si è detto particolarmente sensibile per questa prima esperienza che lo vedrà come rappresentante ufficiale della Città nel porgere l’omaggio e il saluto della collettività al Santo Patrono.
Una Festa che rappresenta un grande momento di aggregazione e di partecipazione popolare, momento importante per la città che coinvolge, indirettamente, tanti comparti dell’amministrazione, unita e compatta per venire incontro alle esigenze del Comitato organizzatore e sfruttare le numerose presenze di visitatori e turisti che convergono a Ragusa durante il periodo dei festeggiamenti.
Una festa religiosa che costituisce esaltazione dei valori diffusi nella popolazione, di fede, di devozione, di solidarietà e di grande accoglienza, che il Sindaco Cassì si onora di vivere, per la prima volta, da primo cittadino.

E’ stato, quindi, Padre Burrafato a illustrare i momenti salienti del programma che sarà aperto dalla traslazione del Simulacro del Santo Patrono dalla prima Cappella della navata sinistra della Cattedrale al transetto di sinistra della stessa, che avverrà domenica 19 agosto.
Don Burrafato ha parlato poi del solenne novenario ispirato dalla grande tradizione della novena appositamente composta per la festività in tempi molto antichi.
Ci saranno gli appuntamenti ormai rituali, il Braccio reliquario sarà portato all’Ospedale Civile per un momento di preghiera con gli ammalati, ci saranno le celebrazioni per gli anniversari di Sacerdozio, quest’anno per i 50 anni di padre Azzara e per i 60 di mons, Battaglia.
Tradizionali le tre processioni, la prima il giorno 27 agosto, il Simulacro del Santo sarà trasferito al Duomo di Ibla, mentre l’Arca Santa sosterà nella Chiesa di Santa Maria delle Scale, il giorno seguente la processione per il ritorno in Cattedrale, il giorno 29 la processione solenne al termine della quale S.E. il Vescovo pronuncerà il tradizionale discorso alla città.
Don Burrafato ha voluto sottolineare la scelta di devolvere parte del ricavato della Festa ai poveri del centro storico.

Fabrizio Occhipinti, nella veste di responsabile per la cultura del Comitato festeggiamenti, ha illustrato le iniziative dedicate alla pittura, alla scultura e alla fotografia, che saranno accolte nel polo culturale di Palazzo Garofalo, tutte ispirate al culto dell’arte e della bellezza,
Ci sarà la 9ª edizione di ‘Artisti Iblei per San Giovanni’, curata dal prof. Michele Digrandi, con una sezione appositamente riservata ai giovani artisti ragusani, che coinvolge, come sempre, nomi affermati, di rilievo.
Ci sarà poi una mostra, ‘Lo sguardo infinito’ dedicata alle più autorevoli espressioni artistiche delle icone, genere pittorico solo apparentemente superato, che riscuote, invece, sempre grande attenzione, per la carica di spiritualità molto elevata che scaturisce da tanti piccoli capolavori.
Ci sarà anche una mostra fotografica dedicata alla diversità, dal titolo ‘Outsider’, e una mostra di opere in ‘string art’ e in materiali da riciclo.
Per gli spettacoli, la XVI rassegna teatrale dedicata a mons. Pennisi, l’appuntamento con il cabaret di Dado e con la cover band dei Room 26, previsto per la serata del 28 agosto, e il concerto dell’Orchestra di fiati “San Giorgio” al termine della solenne processione, dopo il rientro del Simulacro in Cattedrale.
Come ogni anno, ormai da dieci anni, a coordinare tutte le fasi organizzative il gruppo dei giovani e dei portatori del fercolo che vede in prima linea Simone Digrandi, Fabrizio Occhipinti, Andrea Criscone, Saro Prestipino e Salvatore Occhipinti.

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