Sintomi di risveglio dopo il trauma

Comprensibile il disorientamento, fra le varie forze politiche, dopo l’elezione a sindaco di Peppe Cassì, un’ascesa improvvisa, avvenuta all’insegna del più spiccato civismo, che ha spazzato, in un colpo, quasi tutte le espressioni dei partiti che sono stati relegati al ruolo di comprimari sullo scenario politico locale.
Qualcuno obietterà che un partito c’era nella coalizione a sostegno di Peppe Cassi, quello di Fratelli d’italia, ma anche la presenza di questa forza politica era riconducibile più alla partecipazione di un nutrito e qualificato gruppo di esponenti della società civile, prevalentemente professionisti autorevoli e affidabili, che hanno voluto sostenere Cassì, non certo alla consistenza del partito politico che, anche nella nostra città, non raggiunge consenso considerevole e si mostra in linea con il trend nazionale che vede gli eredi della destra di Fini in calo costante, come suggellato dagli ultimi sondaggi.
Dal naufragio si sono salvate solo due forze politiche, il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico, Forza Italia è stata affondata e vittima delle scelte operate in campagna elettorale, da Palermo, in mancanza di una autorevole leadership locale.
Il Movimento 5 Stelle è fra i primi a mostrare segni di ripresa, il solo con una considerevole presenza in consiglio comunale che si avvarrà anche della partecipazione del candidato sconfitto, Antonio Tringali. Nella serata di lunedì ci sarà un incontro degli iscritti per analizzare la sconfitta e fare il punto sulla situazione che vedrà i cinque consiglieri pentastellati come maggiore forza di opposizione all’amministrazione, in consiglio comunale.
Più difficile la condizione del Partito Democratico che incassa una sconfitta pesante, ad opera, soprattutto, del dissidente fuoriuscito Giorgio Massari, e risente della profonda crisi del partito in ambito regionale e nazionale. Fattore, quest’ultimo, che non sollecita un incontro urgente dei vertici del partito, per l’impossibilità di poter stilare programmi per il futuro prossimo.
Silenzio dalle parti di Forza Italia, ma la gente è abituata all’assenza assoluta del partito, in città.
Esigui i numeri riportati dai partiti della sinistra che restano isolati, ai margini della politica cittadina, complici anche le inconcepibili rivalità fra le varie componenti che minano ogni possibile ipotesi di unità.
Per il resto, sullo scenario politico cittadino, restano solo formazioni civiche che saranno chiamate a dimostrare se la loro presenza alle elezioni faceva parte di un organico progetto politico o si sia trattato di opportunistiche mosse elettorali per arrivare alle stanze del potere.
In consiglio comunale dovrebbero essere presenti solo Insieme, con Giorgio Mirabella, e Ragusa Prossima, con Gianni Iurato, secondo i primi dati non ufficiali sulle votazioni.
Solo il movimento creato da Giorgio Massari, dopo le votazioni, ha dato segnali di vita, addirittura per il prossimo 3 luglio ha organizzato un incontro pubblico per analizzare l’esperienza elettorale e lanciare la proiezione nazionale del progetto politico ritenuto vincente.
INSIEME, come ha fatto anche il PD, tramite Mario Chiavola, ha manifestato segnali di esistenza in vita solo con l’emissione di comunicati stampa di opposizione, rivolti al nuovo primo cittadino, proseguendo nelle strategie di comunicazione tipiche della precedente consiliatura.
Pur ridimensionato fortemente dal risultato delle votazioni e inevitabilmente destinato ad un ruolo secondario sullo scenario politico locale, per la mancanza di rappresentanti nel civico consesso, anche il Laboratorio politico 2.0 ha convocato già l’assemblea per il rinnovo dei quadri direttivi, ripromettendosi di essere presente nel panorama politico cittadino per promuovere iniziative di ogni tipo che siano in grado di spronare la nuova Amministrazione comunale o il Governo regionale ad intervenire per vari ambiti, lavorando, nel contempo, alla stesura di un nuovo manifesto politico per un progetto improntato alle matrici portanti del civismo, dell’impegno nei confronti della città e dell’analisi attenta e ponderata dell’attualità.

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