Un articolo di stampa sui giornali online di Siracusa informa che “Sono oltre 900 le domande di partecipazione al concorso per 70 posti di ruolo per la Dirigenza medica indetto dall’Asp di Siracusa l’8 marzo scorso, i cui termini sono scaduti il 13 maggio.”
Un bando che potrà servire a formare graduatorie che potranno essere utilizzate a scorrimento nel tempo per coprire eventuali carenze, al verificarsi di collocamenti in quiescenza o per altre ragioni di vacanze di organico.
Per la cronaca, i 70 posti riguardano 1 posto di cardiologia, 4 di gastroenterologia, 2 di malattie infettive, 15 medicina di emergenza urgenza, 1 medicina interna, 1 posto di nefrologia, 3 posti di neonatologia, 1 di oncologia, 3 di pediatria, 11 psichiatria, 1 posto di ginecologia e ostetricia, 2 di oftalmologia, 3 di anestesia e rianimazione, 5 di radiodiagnostica, 3 di igiene degli alimenti e nutrizione, 3 di medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro, 11 posti di organizzazione dei servizi sanitari di base.
La notizia, naturalmente da verificare, suscita non poche perplessità a Ragusa dove la carenza di organico è nota e dove si dice sempre che non si trovano medici, che chi è chiamato, dopo regolare bando, preferisce altre sedi: ma se ci sono 900 medici che aspirano ad un posto di dirigente medico, non si spiega come i bandi indetti dall’ASP di Ragusa vanno ignorati.
Basterebbe solo selezionare il 10% di 900 aspiranti per mettere una pezza alla difficile situazione dei nostri ospedali, sarebbe d’uopo che i vertici dell’Azienda dessero risposte alle legittime perplessità.
