Convocati dal sindaco Cassì, che è anche detentore della delega al turismo, i componenti dell’Osservatorio permanente per la Tassa di soggiorno.
Riunione avvolta nella riservatezza, non si sa se si è trattato di una riunione informale per far conoscere la nuova componente consiliare, del resto non si può considerare una riunione ufficiale, in quanto, secondo il consolidato clichè, non c’erano solo i componenti previsti dal regolamento, ma erano presenti diverse associazione e organizzazioni datoriali, anche con più di un rappresentante.
Il regolamento prevede la presenza di sindaco, assessore al turismo, i quattro consiglieri comunali, due di maggioranza e due di opposizione, 2 rappresentanti per le associazioni di albergatori che rappresentano assieme più di due mila posti letto e 1 rappresentante per quelli che portano gli interessi di strutture aal di sotto dei mille posti letto, e 1 rappresentante per tutte le altre associazioni interessate al settore turistico.
L’Osservatorio si dovrebbe riunire esclusivamente per monitorare l’utilizzo della tassa di soggiorno, in realtà si fa salotto attorno alle questioni più diverse che riguardano il turismo, sempre, però, con la risultante che le scelte sono quelle del sindaco, approvate dalla giunta e sottoposte al voto del consiglio comunale, come altrimenti non potrebbe essere secondo regolamento.
Nella riunione, come era prevedibile, Cassì ha anticipato l’intenzione di volersi avvalere di un esperto in materia di turismo e di rilancio della città, anche in campo culturale, esperto che un gruppo di ‘uomini di cultura’, di amici del sindaco, ha avuto l’opportunità di conoscere.
Per molti partecipanti alla riunione è apparso d tutta evidenza che non si parlerà più del dr Caputo, il creatore del Piano Strategico del Turismo, divertissement dell’ex assessore Licitra e dei vertici del Centro Commerciale Naturale di Ibla, per quanto pare che il sindaco voglia utilizzare quanto di utile e produttivo ci possa essere nel PST che, comunque, è della città, considerato che costato circa 100.000 euro d soldi pubblici
Ma il clou della riunione è stata l’anticipazione del sindaco Cassì di volere proporre al Consiglio comunale un aumento della Tassa di Soggiorno, per portarla i livelli di altri comuni del sud-est.
L’idea non è malvagia, considerato che verranno a mancare a Ragusa le ingenti somme che provenivano dal club Mediterranee e dal Resort Donnafugata ma ci sono già i primi mugugni di comitati e titolari di strutture ricettive di Ibla che non condividono l’aumento, ancorché minimo, si parla di 50 centesimi.
Un altro incontro è previsto per il giorno 30 del mese in corso, sempre per discutere di cose che nulla hanno a che fare con il monitoraggio dell’utilizzo della tassa.
Forse sarebbe meglio spiegare ai nuovi arrivati, consiglieri comunali, quali sono i loro compii previsti dal regolamento.