Silenzio, preghiera e, soprattutto, la massima semplicità. Sono i punti focali che hanno caratterizzato la presenza della Madonna pellegrina, proveniente dal santuario di Fatima, al santuario del Carmine, nel centro storico di Ragusa.
Un momento suggestivo e spiritualmente intenso come spiega il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, il sacerdote Giorgio Occhipinti, che ha promosso la presenza del venerato simulacro nell’area iblea durante questo periodo autunnale.
“Celebrazioni intense e, soprattutto – chiarisce – svolte con una buona partecipazione di devoti e fedeli. Ringrazio i padri carmelitani per la grande attenzione nei confronti della Madonna pellegrina”.
Ieri mattina, la santa messa è stata presieduta da mons. Roberto Asta, vicario generale della diocesi di Ragusa. A fare, per così dire, gli onori di casa il priore del santuario del Carmine, padre Gianni Iacono, ocd, che ha ringraziato la Pastorale della salute e l’apostolato mondiale di Fatima per l’attenzione avuta nei confronti dei padri carmelitani.
Oggi, intanto, la Madonna pellegrina sarà in Cattedrale a Ragusa. In particolare, alle 17 ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Giuseppe La Placa, vescovo di Ragusa, con la partecipazione di comunità parrocchiali, malati e diversamente abili, medici e operatori sanitari, associazioni di volontariato.
Domani, invece, martedì 25 ottobre, in mattinata la Madonna pellegrina sarà al monastero di Santa Teresa delle carmelitane scalze di Ragusa.
Alle 7,45, ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta da don Giorgio Occhipinti, alle 9,30 l’adorazione eucaristica Fatima “Altare del mondo”.
A seguire la consacrazione al cuore immacolato di Maria.
Nel pomeriggio, invece, la Madonna pellegrina sarà portata al santuario di Maria Santissima di Gulfi a Chiaramonte. Alle 15 l’arrivo e l’accoglienza, alle 16 Fatima “Altare del mondo”, alle 17 la celebrazione eucaristica presieduta da don Francesco Forti, rettore del santuario.
Alle 18 la recita del Rosario, la fiaccolata, la processione mariana nel piazzale del santuario, la consacrazione al Cuore immacolato di Maria, il canto dell’Adeus e il saluto finale alla Madonna pellegrina.