Oggi 25 dicembre, lo spazio di Giovanni Gulino con GRIDO D’AIUTO, MAGICO NATALE, S’ADDOLORERA’ IL CUORE
GRIDO D’AIUTO
S’eleva un grido d’aiuto
all’orizzonte, l’uomo che amavo
ha scalfito i miei sogni.
Ho un afflato di voce
che più non è voce,
il trucco cela i lividi e i morsi.
Hai tarpato le mie ali di farfalla
il tempo mi ha rivelato, davvero chi sei:
tormento dei pensieri miei.
Mi fai chinare lo sguardo,
sono stordita, sei riuscito
a sminuire la mia vita.
Questo non è amore,
lo so, è l’inganno dell’apparenza,
dal di fuori, tutto è bellezza.
Non riesci a strapparmi un sorriso
mi hai spenta, ho solo opachi ricordi
del nostro primo bacio.
Poi, il ghiaccio tutto è freddo
intorno a me, i tuoi gesti,
le tue parole, povero uomo senza cuore.
Dai miei occhi scivola il trucco
i tuoi orribili epiteti
mi lasciano di stucco.
Sono a terra sanguinante
il mio corpo è martoriato da percosse.
in questa notte mesta da dimenticare.
Un giorno non sarò più tua
un altro uomo mi amerà,
donandomi ali per volare
a testimonianza del vero amore.
Volerò per il mondo
leggera come una farfalla
dicendo a tutti che l’Amore,
non è fatto da uomini di carta.
MAGICO NATALE
Ripenso ai Natali
trascorsi, in compagnia
degli affetti più cari.
Un groviglio alla gola
di commozione e profumata nostalgia
mi ricorda che il tempo vola via.
Il freddo di dicembre
degli anni passati, era il calore
dell’affetto di persone, che hanno varcato
la soglia dell’eden.
Pagine di vita vissuta
che custodisco gelosamente
in uno scrigno della mia anima.
Momenti felici che m’avvolgono
quando il mare è increspato,
scaldandomi come una coperta di velluto.
Davanti al camino mi scalda
l’amore del passato, tesso antichi ricordi,
intrufolato in un batuffolo d’antiche storie.
Sono le mie memorie
d’un tempo che non torna più,
stride il suono del violino,
intonando melodie natalizie.
L’amore per tutti gli uomini
a Natale rifiorisce, con evanescenze
di colori d’un pittore che dipinge la natività.
Per questo magico Natale,
adulo alla pace, guardando il cielo
ricamato di stelle.
Favelle di fuoco d’amore
infiammano gli animi,
t’attendo in sogno, ti prego,
dimmi che m’ami.
S’ADDOLORERA’ IL CUORE
La brezza della felicità s’attinge
nel mio mondo interiore,
sono felice, ma arriverà il momento
che s’addolorerà il cuore.
Il tempo sarà fugace
giorni d’intensa allegria,
un batter d’ali e andrai di nuovo via.
La tua presenza sarà
la carezza della sera, prima di dormire
non posso che gioire,
ed ambire al tuo ritorno.
Per la tua ripartenza
dentro me, si stende
una coltre nera.
Nel buio della sera
la mia supplica, s’ode
come a voler fermare il tempo.
Seppur distante sarai
quella lacrima silente
che solcherà il profondo dell’anima.
Quando ti penserò sobbarcare
nelle difficoltà, sarò lì con te
per alleggerirti il peso della vita.
L’esistenza è una giostra
e spesso il cuore s’addolora,
non perdere la speranza.
T’attende una nuova aurora
piena di belle sorprese
e la tua vita d’amore s’indora.