Piano regolatore approvato, ma fibrillazioni dilaganti in tutte le componenti politiche

All’ennesimo intervento del consigliere Mauro, a proposito della presunta incompatibilità non dichiarata di due consiglieri della maggioranza, il Presidente del Consiglio ha tentato di indurre alla chiusura dell’argomento, per evitare ulteriori polemiche, ma sembra che siamo solo all’inizio di una lunga storia che riguarderà lo strumento urbanistico.
Presidente del Consiglio che voleva anche evitare un intervento di risposta del Segretario Generale sul numero minimo di consiglieri necessario per l’esame del piano regolatore, su precisa sollecitazione di Gaetano Mauro, ma che non ha potuto evitare che lo stesso dichiarasse apertamente che con soli 12 consiglieri compatibili (come sarebbe stato se Antoci e Criscione avessero dichiarato la loro incompatibilità NdR) il piano sarebbe stato dirottato, necessariamente a Palermo.
Una dichiarazione del Segretario Generale che smentisce nettamente quelle del consigliere Antoci sulla materia.
In ogni caso, un atteggiamento ostile del Presidente del Consiglio nei confronti di Mauro, ha suscitato stupore il passaggio nel quale, invitando il consigliere a desistere da ulteriori tentativi di polemiche, ha detto “lo faccio per il suo bene”, frase interpretata da alcuni come intimidatoria.
Fra l’altro, come confermato da qualche consigliere comunale, a microfoni spenti, sarebbe stata rivolta a Mauro la minaccia : “t’ammaccu a funcia”, per la quale si attendono le reazioni di Mauro.
In ogni caso, non c’è una atmosfera serena attorno al PRG, si preannunciano osservazioni roventi, al piano, che dovranno essere esaminate in consiglio comunale, si prevede con altra buona dose di polemiche e di inciuci relativi, si rinnovano le minacce di esposti per incompatibilità di diversi consiglieri comunali che hanno esitato il Piano.

Ci sono anche scossoni a livello politico, si ha notizia del disimpegno da Territorio della vicesegretaria Corrada Iacono, già consigliere comunale della prima lista Cassì sindaco. Si intravedono quali potrebbero essere le motivazioni circa incomprensioni all’interno dell’area che fa capo all’on.le Dipasquale che, al momento. avrebbe consigliato di non enfatizzare il caso rendendolo pubblico. Qualcuno intravede motivazioni relative al peso che avrebbe potuto avere e non ha avuto Territorio in questo inciucio per il PRG.

Scintille anche fra i segretari cittadini del Partito Democratico e di Fratelli d’Italia: Peppe Calabrese ha convocato una conferenza stampa per riaffermare le sue motivazioni circa l’accordo con la maggioranza per l’approvazione del PRG, ha voluto ribadire che il Partito Democratico ha lavorato esclusivamente per il bene della città, contribuendo al netto miglioramento dello strumento urbanistico che era stato messo su dall’amministrazione Cassì, bloccando sul nascere i tentativi di quanti avrebbero preferito fa approvare il Piano a Palermo, da un commissario ad acta.
Tesi rispettabili quelle di Calabrese ma risibili alla luce dei veri accordi, stretti già durante la campagna elettorale per le comunali che portarono anche al presunto disimpegno, non ufficiale, del PD per il candidato Schininà, accordi di cui tutti sanno, ammessi anche da qualcuno dei protagonisti degli stessi.

Alle dichiarazioni che avrebbe rilasciato Calabrese, risponde oggi il segretario cittadino di Fratelli d’Italia con la seguente nota:

“NUOVO PRG A RAGUSA, POIDOMANI (COORDINATORE CITTADINO FRATELLI D’ITALIA) REPLICA AL PD LOCALE: “IL POTERE LOGORA CHI NON CE L’HA”

“Il Pd, tramite il segretario cittadino Peppe Calabrese, ha ribadito l’importante e fondamentale ruolo avuto dal suo partito nell’approvazione del nuovo Piano regolatore generale.
Nel farlo ha messo in evidenza due aspetti fondamentali: il primo che il Prg così come approvato è stato totalmente stravolto rispetto all’impostazione originaria da parte della maggioranza se è vero che il Pd presentando ben 35 emendamenti che poi sono stati votati e approvati ne ha cambiato totalmente l’aspetto; inoltre, sempre lo stesso Calabrese, ha teso a evidenziare che, così facendo, pezzi importanti di territorio sono stati liberati dalle grinfie di speculatori, di gruppi di interesse, da congreghe di furbacchioni.

In più, Calabrese ha evidenziato che l’ingresso in campo dei deputati di Fratelli d’Italia, il senatore Salvo Sallemi e l’on. Giorgio Assenza, in difesa del consigliere comunale Rocco Bitetti, è stato teso a manifestare il proprio disappunto per il fatto che l’iter del nuovo Prg non sia stato frenato, come se fosse stato interesse degli stessi fare sì che lo strumento urbanistico potesse essere adottato dal commissario.
Ci dispiace dirlo, segretario Calabrese, ma niente di più falso”.

È quanto evidenzia il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Ragusa, Luca Poidomani, il quale precisa:
“L’intervento della nostra deputazione c’è stato, lo sappiamo tutti, ma si è trattato di un intervento diretto a difendere il nostro consigliere comunale attaccato in aula dal vicesindaco che si è reso protagonista di un intervento fuori luogo che ne ha determinato una forte caduta di stile anche istituzionale, se non addirittura personale.
Ecco perché noi invitiamo il consigliere Calabrese a dire sempre la verità, a cercare sempre la verità, quella stessa verità che noi cercavamo quando chiedevamo in aula, in merito proprio al Prg, se ci fossero delle incompatibilità, perché le stesse non fossero state dichiarate, se fosse lecito o meno non dichiararle e quindi chiedevamo semplicemente un parere pro veritate prima dell’approvazione di un atto così importante, giusto per sgombrare il campo, come dice lo stesso Calabrese, da eventuali nubi e quindi non alimentare quella cultura del sospetto che non farebbe altro che avvelenare ancora di più il clima politico.

Ricordiamo a Calabrese che lui è un membro dell’opposizione e che questo fa sì che, come tutti noi, avrebbe dovuto fortemente ricercare la verità.
Di fatto, invece, il Pd ha sicuramente aiutato la maggioranza in questo percorso di alleanza trasversale ad approvare il Piano regolatore.
Lui dice per il bene della città, noi diciamo che in realtà il bene della città passa anche da un percorso obbligato che è quello della chiarezza, innanzitutto, giusto per non ledere il rapporto fiduciario tra eletto ed elettore.
Ma si sa che a volte, come diceva un nostro caro amico di cui tutti conosciamo il nome, il potere logora chi non ce l’ha”.

Luca Poidomani

Coordinatore cittadino

Fratelli d’Italia Ragusa

14 maggio 2024”

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