Giovedì scorso semplici cittadini e rappresentanti di associazioni, si sono riuniti, a Ragusa al Centro Servizi Culturali di Via Giacomo Matteotti di Ragusa per costituirci in comitato e aderire all’iniziativa “Una piazza per l’Europa”, lanciata dall’appello del giornalista e scrittore Michele Serra.
È stato deciso l’impegno di promuovere una manifestazione provinciale a Ragusa che si svolgerà in concomitanza con quella di Roma.
L’appello di Michele Serra ha posto una domanda senza dubbio cruciale: “Che fine farà l’Europa, che oggi ci appare il classico vaso di coccio tra due vasi di ferro, per giunta ricolmi di bombe atomiche?
Sopravviverà la way of life europea a questa stretta, che mette in discussione ciò che banalmente chiamiamo democrazia, ovvero separazione dei poteri, diritti e doveri uguali per tutti, libertà religiosa e laicità dello Stato, pari dignità e pari serenità per chi è al governo e chi si oppone?”
La risposta alla domanda ha portato Michele Serra a proporre l’organizzazione di “una grande manifestazione di cittadini per l’Europa, la sua unità e la sua libertà. Con zero bandiere di partito, solo bandiere europee. Qualcosa che dica, con la sintesi a volte implacabile degli slogan: “qui o si fa l’Europa o si muore”.
Affermando ancora “penso che una manifestazione di sole bandiere europee, che abbia come unico obiettivo (non importa quanto alla portata: conta la visione, conta il valore) la libertà e l’unità dei popoli europei, avrebbe un significato profondo e rasserenante per chi la fa, e si sentirebbe meno solo e meno impotente di fronte agli eventi. E sarebbe un segnale non trascurabile, forse addirittura un segnale importante, per chi poi maneggia le agende politiche; e non potrebbe ignorare che in campo c’è anche un’identità europea “dal basso”, un progetto politico innovativo e rivoluzionario che non si rivolge al passato, ma parla del domani. Parla dei figli e dei nipoti.”
Dopo quella di Michele Serra, ci sono le firme di quindici sindaci di diversi schieramenti: Roberto Gualtieri (Roma), Beppe Sala (Milano), Gaetano Manfredi (Napoli), Stefano Lo Russo (Torino), Matteo Lepore (Bologna), Sara Funaro (Firenze), Roberto Lagalla (Palermo), Vittoria Ferdinandi (Perugia), Daniele Silvetti (Ancona), Massimo Zedda (Cagliari), Vito Leccese (Bari), Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria), Maria Luisa Forte (Campobasso), Vincenzo Telesca (Potenza), Luigi Brugnaro (Venezia).
Nell’appello i sindaci affermano “che solo un’Europa più unita, più solida, forte dei suoi principi fondativi, convinta che il suo processo federativo debba accelerare, può essere capace di fare fronte al presente e preparare un futuro migliore”
Manfredi, il presidente dell’Anci, auspica un carattere «diffuso, con una partecipazione corale: “dobbiamo fare in modo che i cittadini si mobilitino”
Aderendo a questo spirito, il Comitato promotore di Ragusa promosso una manifestazione provinciale che si terrà a Ragusa, sabato 15 marzo alle 16:00 in Piazza Poste.
Fiduciosi che i primi cittadini dei nostri comuni, la società civile, le associazioni, che si riconoscono nei valori di libertà e partecipazione, risponderanno all’APPELLO e si riuniranno intorno alla bandiera dell’Europa, di quell’Europa nata dopo la Seconda Guerra Mondiale e che ci ha regalato ottant’anni di pace a cui non intendiamo rinunciare.
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