Una edizione 2018 dei festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista che sarà ricordata

Come sempre, una Festa in onore del Santo Patrono intrisa di profonda fede e devozione, all’insegna della solidarietà e della cultura, senza tralasciare i momenti dedicati all’intrattenimento dei tanti cittadini che non mancano di onorare San Giovanni Battista, Santo Patrono della Città e della Diocesi di Ragusa.

Raccogliendo l’invito del vescovo, monsignor Carmelo Cuttitta, e dando seguito a una tradizione ormai consolidata, una parte delle somme raccolte durante la festa sarà destinata al Centro Ascolto della Caritas parrocchiale e alla Conferenza di San Vincenzo de Paoli che cercano di aiutare 61 nuclei familiari e 152 persone del quartiere che vivono situazioni di disagio. La Dimora del Battista (che insieme a 18 appartamenti e un alloggio ponte sono la risposta della Diocesi ai senza tetto) e i 12mila pasti erogati lo scorso anno dal ‘’Ristoro San Francesco’’ rappresentano le risposte più immediate che si riescono a fornire anche grazie alla solidarietà dei ragusani.
Degli appuntamenti culturali, che ospiteranno i visitatori fino al 2 settembre, a Palazzo Garofalo, abbiamo illustrato le varie iniziative in altra parte del giornale.
Seguitissime anche le iniziative dell’annuale Raduno del Cavallo Ibleo, la tradizionale sfilata di carretti siciliani, cavalli da sella, carrozze e calessi, giunto alla sua 26. edizione, e la rassegna teatrale intitolata all’indimenticato mons. Pennisi.
Nella serata della vigilia, alle 21.30, spettacolo di cabaret (con Dado, artista noto anche per la ribalta di trasmissioni come ‘’Zelig’’ e ‘’Colorado’’) e di musica con il concerto dei ‘’Room 26’’, cover band di Nek.
Ma i giorni precedenti al 29 agosto, ricorrenza del martirio di San Giovanni, nel quale si festeggia il Santo Patrono sono stati caratterizzati dalla processione che ha portato il simulacro del Battista a Ibla, al Duomo di San Giorgio dove ha sostato fino al pomeriggio della vigilia.
Una visita che non si rinnovava dall’anno del Giubileo, il 2000, e che ha visto una straordinaria partecipazione di fedeli che ha segnato un nuovo tempo di rapporti fra i devoti dei due venerati protettori della città.
Un momento particolarmente atteso, con la statua del Santo accolta solennemente in piazza Repubblica, agli ‘Archi’, dal parroco di San Giorgio, don Pietro Floridia e i portatori di San Giorgio con la maglietta bianca e il foulard rosso, accompagnata poi fino al Duomo dove, prima dell’ingresso il Battista è stato salutato da uno spettacolo pirotecnico.
In Duomo, la Santa Messa, celebrata dal Parroco di San Giorgio, don Pietro Floridia.
A suggellare, nel giorno della vigilia, il momento del ritorno dopo 18 anni a Ibla del simulacro di San Giovanni anche la Santa Messa delle 11, che è stata presieduta al Duomo di San Giorgio dal parroco della Cattedrale don Giuseppe Burrafato, e la Santa Messa delle 17, che ha preceduto il via alla processione, presieduta dal parroco di San Giorgio, don Pietro Floridia, e animata dai gruppi Giovani e Giovanissimi di Azione cattolica.
Grande partecipazione di fedeli anche per il rientro del simulacro in Cattedrale, preludio a quanto avverrà domani tra le strade del centro storico, con la processione che si sta snodando mentre scriviamo, che accompagnerà la statua da piazza Duomo, attraverso corso 25 Aprile, piazza Pola, corso 25 Aprile, piazza Hodierna, via Giardino, via Tenente La Rocca, via delle Suore, via Orfanotrofio, largo Camerina, via del Mercato, piazza Repubblica, corso Mazzini (con una sosta nella chiesa di Santa Maria delle Scale per rilevare l’Arca Santa), via Pezza, via Ibla, via Cavaliere Distefano, via Ecce Homo, via San Vito, corso Italia, fino a piazza San Giovanni, dove, prima del rientro in chiesa il Patrono sarà onorato dai fuochi pirotecnici della ditta Chiarenza di Belpasso.
Alle 20.30 la celebrazione dei Primi Vespri, presieduta dal vicario don Roberto Asta.
il giorno 29 vedrà il culmine dei festeggiamenti, con la solenne processione che vedrà, come tradizione, la lunga teorie di torce che precedono il simulacro del patrono.

La processione con i ceri votivi (come ogni anno viene caldamente raccomandato di usare ceri bianchi per evitare un eccessivo gocciolamento della cera) avrà inizio alle 18.30.
Aprirà il corteo l’Arca Santa e, dopo i ceri dei fedeli, uscirà dalla cattedrale il simulacro di San Giovanni Battista, seguito dal vescovo, monsignor Carmelo Cuttitta, dalle autorità, dal capitolo della cattedrale, dal clero e dai religiosi e le religiose.
La processione, quest’anno, arriverà sino alla via Mariannina Schininà per poi ridiscendere e far ritorno in Cattedrale toccando corso Italia, via Mario Leggio, corso Vittorio Veneto, via Mariannina Schininà, corso Italia, via Garibaldi, via Ecce Homo, via Mario Leggio, via Luciano Nicastro, via Roma, via Hodierna, via Rapisardi, corso Vittorio Veneto, piazza San Giovanni, corso Italia.
Al rientro, previsto il tradizionale saluto del vescovo e lo spettacolo pirotecnico sul sagrato della cattedrale. In serata, alle 22, in piazza San Giovanni, concerto dell’orchestra di fiati ‘‘San Giorgio Città di Ragusa’’, diretta dal maestro Giacomo Antonio Palermo e, alle 24, la chiusura con lo spettacolo di fuochi pirotecnici sul ponte San Vito, eseguiti dalla ditta Chiarenza di Belpasso.

In Cattedrale le sante messe saranno una ogni ora dalle 7 alle 11 (quest’ultima sarà presieduta dal vescovo e animata dalla corale della cattedrale diretta da Rita La Terra con all’organo il maestro Giovanni Arestia), alle 12.15, alle 17.30 e alle 22.30.
Su disposizione della Questura, saranno adottate delle precise misure di sicurezza. In particolare, l’accesso in cattedrale sarà possibile solo attraverso le porte poste sul sagrato, mentre gli accessi di corso Italia e corso Vittorio Veneto saranno utilizzabili solo per uscire dalla Cattedrale.
A tutti viene pertanto rivolto l’invito a seguire le indicazioni dei volontari preposti al servizio.

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