Un breve comunicato informa che la Lega apre il tesseramento a Ragusa e in provincia.
Un comunicato stampa, che, per la cronaca, viene inviato dalla mail di Ragusa in Movimento, presso la cui sede si è svolta la riunione operativa per quanto oggetto dello stesso comunicato.
Nella giornata di venerdì 24 agosto, appunto in viale Leonardo da Vinci, di fronte al palazzo dell’Inps, c’è stato l’avvio ufficiale del tesseramento, per tutto il territorio del Libero consorzio comunale di Ragusa, per la Lega di Salvini.
Ha presieduto la riunione il responsabile territoriale ed enti locali della Lega, Gabriele Amore, candidato sindaco di Modica alle ultime amministrative.
Amore ha spiegato nei dettagli le modalità del tesseramento per coloro che volessero cominciare con la prima tessera da “socio sostenitore” un cammino di attivismo e militanza nel partito del leader, attuale vicepremier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Il responsabile territoriale ha voluto chiarire che non esistono cariche di partito e che nessuno ha facoltà di autoreferenziarsi o millantare eventuali incarichi pena l’esclusione dal partito stesso.
L’unico responsabile e autorità politica della Lega, oggi, in Sicilia, ha solo un nome, quello del commissario regionale, senatore Stefano Candiani, che è oggi anche sottosegretario al Viminale.
Il compito del responsabile territoriale è stato affiancato da riferimenti di spicco della politica ragusana, come il vicesindaco uscente Massimo Iannucci, affiancato da Graziana Di Giacomo, secondo il seguente organigramma che vede riferimenti diretti con le aree di Ragusa, Acate, Comiso, Chiaramonte, Giarratana e Monterosso, attraverso l’avv. Gaetano Pernice, con Alfonso Miccichè per l’area di S. Croce Camerina e lo stesso Amore che curerà direttamente le aree di Modica, Ispica, Scicli e Pozzallo.
Da oggi, quindi, la Lega prende ufficialmente forma anche nel territorio ibleo dove aspira a raggiungere consensi non solo in scia alla più che positiva onda nazionale ma anche strutturalmente sul territorio, per offrire, anche nel ragusano, la “rivoluzione del buonsenso” che tanto ha premiato e continua a premiare con sondaggi entusiasmanti la Lega di Matteo Salvini.
Fin qui il comunicato, ma la notizia è quella del passaggio dell’ex vicesindaco, Massimo Iannucci, nelle file del partito di Salvini.
Dopo un quinquennio passato all’insegna di una attività di eccellenza, non solo limitatamente ai settori di competenza, come vicesindaco e assessore della giunta Piccito, Massimo Iannucci è stato protagonista e vittima delle vicende scaturite dalla inconsistenza politica dei 5 Stelle che, prima, lo hanno candidato sindaco della città, come successore di Piccitto e, subito dopo, lo hanno messo in discussione per beceri interessi politici di parte.
Il personaggio non si è fatto impressionare più di tanto dai comportamenti dei colleghi di movimento e dei vertici dello stesso, regionali e nazionali che, del resto, aveva avuto modo dio conoscere e ‘apprezzare’ nei suoi anni di militanza grillina e di amministratore a 5 Stelle.
Ha fatto un passo indietro e avrà meditato, a lungo, prima della decisione finale. Invero, circolano voci sui contatti che avrebbe cercato di intrattenere, in campagna elettorale, con diversi gruppi politici con i quali, per motivi diversi, non si è concretizzato nulla, forse per eccessiva miopia di qualcuno o per il timore, di altri, degli effetti negativi che avrebbe potuto avere il coinvolgimento dell’ex vicesindaco pentastellato.
In ogni caso la notizia odierna è confortante per quanti auspicano un futuro locale del partito di Salvini che sia svincolato da logiche di supremazia esterne al capoluogo che si paventano per l’interessamento di qualche parlamentare del territorio che vorrebbe cambiare bandiera, ma non sarebbe la prima volta, a Ragusa, tradizionalmente terra di conquista politica.
Ci sono da rilevare anche le assenze, nel comunicato, dei nominativi di Manuela Nicita, leghista della prima ora a Ragusa, e di altri che si erano avvicinati alla Lega, candidandosi in liste di appoggio al candidato Maurizio Tumino che dal partito di Salvini aveva ricevuto sostegno ufficiale nell’ambito della coalizione di centro destra.
Evidentemente, ci sono stati dei rimescolamenti interni, che, forse, hanno seguito quelli regionali, nel contesto di un assestamento delle strutture in questo avvio dell’attività politica a livello periferico che, secondo noi, almeno a livello locale, e segnatamente comunale, riserverà non poche sorprese.