Il dietro front più eclatante è quello del Comitato civico di residenti di Ibla, in pratica i circa duecento elettori che non hanno votato Cassì, nel quartiere barocco. I numeri sono numeri e i giudizi di 5 anni ne sono testimonianza.
Supportati dal primo comunicato di Comibleo nel quale, per il solito pericoloso ingorgo alla circonvallazione, si leggeva che “la gestione della viabilità tutt’attorno alla città antica, ancora una volta, ha messo in evidenza delle crepe notevoli che possono assumere i caratteri dell’urgenza, ragione per cui riteniamo non possibile che ci si debba confrontare con una difficoltà di tale portata”.
E ancora: “ (occorre) superare tutte le problematiche insorte a seguito dei provvedimenti adottati dalla passata amministrazione, che testimoniano di una gestione della viabilità non sempre all’altezza della situazione rispetto a cui, come più volte abbiamo denunciato, si rende necessaria un’azione di rivisitazione complessiva delle scelte effettuate e che risalgono allo scorso anno. Scelte che sono risultate deleterie e che sarebbe necessario variare”.
A distanza di una settimana, si sceglie di mettere da parte i toni duri e si augura buon lavoro alla Giunta e agli assessori, auspicando una nuova stagione di dialogo per risolvere le criticità di Ibla.
Una nota insolitamente morbida, forse sollecitata da qualche assessore ‘amico’: “Il Comibleo, il comitato spontaneo di residenti sorto a Ibla, dopo averlo fatto nei confronti del sindaco, Peppe Cassì, augura buon lavoro al nuovo assessore ai Centri storici, Giovanni Gurrieri, all’assessore all’Ambiente, Mario D’Asta, e all’assessore ai Lavori pubblici, Gianni Giuffrida, che saranno chiamati a gestire materie estremamente delicate.
“Naturalmente – dicono dal Comibleo – auspichiamo che i neoassessori, sin dai primi giorni della propria attività, possano decidere di convocare le varie associazioni e i comitati che si occupano di raccogliere le numerose istanze che riguardano le criticità, tra cui quelle ambientali, aventi a vedere con i centri storici proprio per ascoltare dalla viva voce degli stessi quali potrebbero essere le migliori soluzioni da adottare.
Non ci sono dubbi sul fatto che, almeno come Comibleo, continuiamo periodicamente a raccogliere una serie di segnalazioni su tutto ciò, dalla raccolta dei rifiuti alla viabilità, che non va nella città antica di Ibla.
E immaginiamo che l’interesse dell’Amministrazione comunale sia quello di un confronto il più possibile serrato per cercare di contemperare le esigenze di tutti.
Attendiamo, dunque, che possa essere dato il via a una nuova stagione di dialogo con la consapevolezza che soltanto così si potrà andare lontano e si riusciranno a soddisfare le necessità di tutte le parti in causa. Cogliamo l’occasione per augurare buon lavoro anche a tutti gli altri componenti della Giunta municipale con la consapevolezza che saranno chiamati ad affrontare un duro lavoro al servizio dell’intera città”.
Anche l’Anffas onlus Ragusa, nell’augurare buon lavoro al riconfermato sindaco, Peppe Cassì, e a tutta la Giunta, fresca di insediamento, e in particolare all’assessore ai Servizi sociali, Elvira Adamo, esprime l’auspicio che l’attenzione verso i fragili e i disabili possa essere sempre crescente.
“Prendiamo spunto, e con rammarico oltre che con profonda delusione – sottolineano dall’Anffas onlus Ragusa – della poca considerazione che le istituzioni pubbliche, in Sicilia, hanno delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
Abbiamo raccolto, proprio in questi giorni, la pubblica denuncia di Anffas Sicilia in cui sono messi in evidenza alcuni dati inconfutabili, consacrati anche all’interno di alcuni dossier (si veda ad esempio la delibera n.55/2022/G della Procura generale della Corte dei Conti) che descrivono non solo la mancanza di adeguate politiche di presa in carico delle persone con disabilità e dei loro familiari, ma anche l’incapacità di utilizzare le risorse che lo Stato mette a disposizione della Regione.
Dati che aggiungono sdegno allo sdegno verso un sistema che, di fatto nega, i diritti e la dignità delle persone con disabilità e dei loro familiari.
Naturalmente, situazione finora diversa a Ragusa dove l’attenzione del Comune è stata comunque alta. E speriamo che possa mantenersi così anche per il futuro.
In ogni caso, sin da ora, manifestiamo la nostra disponibilità al primo cittadino e al neoassessore a partecipare a tavoli tematici sul terzo settore in cui individuare le principali necessità di cui tenere conto.
Soltanto così, con la sinergia e con la partecipazione di tutte le realtà operanti in questo ambito, si potrà, secondo noi, trovare la formula giusta per dare le risposte attese”.
L’ANFFAS parla di attenzione alta del Comune di Ragusa per i diritti e la dignità delle persone con disabilità e dei loro familiari, i fatti, soprattutto a proposito di barriere architettoniche fanno intravedere ben altro.