Terminal bus, stazione fondamentale del Cassì 2

Area dell’ex Scalo Merci di Ragusa: stanno per essere ultimati i lavori per la stazione dei bus extraurbani, con annessa area ristorazione che collega la struttura alla zona trasformata in elegante parco urbano.
Un’opera, questa che sarà la pietra miliare dell’amministrazione Cassì e del fidato assessore ai lavori pubblici, oggi anche vicesindaco, Giuffrida: stazione di partenza e di arrivo dei due mandati.
È, forse, la prima vera, di certo la più importante dell’amministrazione, interamente creata dal sindaco e dal suo assessore.
Non ci sono idee progettuali precedenti, non ci sono progetti che erano rimasti nel cassetto, c’è stata l’intuizione del recupero e utilizzo dell’area, riuscendo a modificare, grazie ai contributi regionali, la destinazione del fondo statale per le periferie che doveva servire per la metropolitana di superficie.
Si è scelto di lavorare per le strutture di connessione alla città, con uno sguardo a soluzioni urbanistiche in grado di costituire nuovi collegamenti fra parti della città prima nettamente separate.
Ottimale sfruttamento degli spazi, creazione del parco, nucleo principale del terminal con unico ingresso carrabile da via Archimede, Chiesa della Sacra Famiglia, accessi pedonali da via Scalo Merci, due, uno dotato di ascensore, già funzionante, l’altro che porta direttamente alla zona ristorazione, a livello strada.
Ci sarà subito il collegamento con la zona a verde, mentre con i lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria adiacente, per la metroferrovia, è previsto anche il sottopassaggio che dalla stazione, quindi da piazza del Popolo e dal parcheggio sotterraneo, porterà al terminal, con possibilità di accedere a via Scalo merci e alla zona di via Carducci.
Lo stato di avanzamento dei lavori, ormai a poche settimane dalla conclusione, è stato illustrato alla stampa dagli assessori Gianni Giuffrida e Giorgio Massari.
Giuffrida segue con la consueta innata professionalità ma, soprattutto, con passione e intensa partecipazione l’opera pubblica, attento ai particolari, per come si intuisce dal trasporto con cui descrive i lavori: a sentire Giuffrida, quando parla della sala di aspetto o del locale per il riposo degli autisti, sembra vedere la stazione già operativa.
Il sopralluogo è servito ai due amministratori anche per un incontro con gli operatori e le categorie potenzialmente interessate alla gestione dell’area ristorazione.
Oltre ai due amministratori, erano presenti il dott. Occhipinti, dell’assessorato allo Sviluppo Economico, e i tecnici, ing. Arrabito, direttore operativo, ing. Massari, direttore dei lavori e ing. Cannata collaudatore.
Vasta area per la movimentazione dei mezzi, sottostanti alla via Scalo Merci gli stalli per i bus, coperti, e l’edifico dei servizi, biglietteria, sala di aspetto, locali per gli autisti, il citato ascensore che mette in collegamento con via Scalo merci, oltre alla scalinata di collegamento.
In fondo all’area la zona ristorazione, su due livelli, collegati internamente ed esternamente, ampi spazi aperti.
Sui locali che saranno destinati a bar e ristorante si sono soffermati gli ospiti che si sono voluti rendere conto delle potenzialità della struttura, per eventualmente concorrere alla gestione, in funzione della quale l’assessore Massari, come Assessorato allo Sviluppo Economico, ha predisposto apposita manifestazione di interesse, consapevole delle grandi opportunità che potrà offrire l’area, anche in termini dello sviluppo economico dei quartieri adiacenti, come volano di sviluppo commerciale.
Le potenzialità di tutta l’area non si esauriranno con questa seconda fase del progetto.
C’è ancora l’immobile che adibito a deposito delle merci dello scalo ferroviario, per il quale si era pensato ad una destinazione di mercato dell’agroalimentare, una struttura che offre, anch’essa, grandi opportunità anche per la vasta area scoperta di pertinenza, adiacente alla zona ristorazione.
Dalla terrazza, a livello della via Scalo merci si può osservare quanto non notato prima, c’è una vasta zona scoperta, accanto all’immobile delle ferrovie, peraltro suolo edificabile di proprietà comunale che potrebbe avere sbocchi impensabili, come ha voluto sottolineare Giorgio Massari.
Si potrebbe pensare, addirittura, ad una piccola struttura ricettiva, al servizio dell’area che sta facendo intravedere sbocchi non ancora interamente percepiti.
Auspicabile che, in tempo rispetto all’apertura del terminal, vengano affidati in mani capaci tutte le problematiche di viabilità e di parcheggi nelle zone adiacenti, con particolare riferimento alle corsie di marcia dei bus extraurbani che non dovranno intasare i percorsi in entrata e uscita e non dovranno subire rallentamenti per l’assenza di adeguati controlli sulle soste selvagge che già ora opprimono l’area.

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