Fondi regionali per l’aeroporto di Comiso, serve monitorare le procedure per non lasciare tutto in mani della SAC, sia pure attraverso la Camera di Commercio del Sud Est

Fondi aeroporto, Campo: “Si costituisca cabina di regia regionale per monitorare procedure”

“Una cabina di regia del Dipartimento regionale del Turismo che abbia come specifico scopo l’obiettivo di supportare, suggerire e monitorare le procedure che saranno percorse dalla Camera di Commercio del Sud-Est per l’individuazione delle compagnie aeree e delle tratte a cui destinare i 9 milioni di euro 2025-2027 per lo scalo ibleo”.

Lo chiede la deputata regionale del Movimento 5 Stelle di Ragusa, Stefania Campo, dopo il finanziamento di 3 milioni annui ottenuto dalla Regione Siciliana, in favore dell’aeroporto di Comiso e degli Iblei.

“Contemporaneamente, considerato anche il drastico abbandono annunciato ieri da parte di Aeroitalia di ben quattro tratte aeree su sette, che tanti disagi sta già producendo su turisti e cittadini che avevano programmato viaggi e spostamenti nel periodo di sospensione, riteniamo improcrastinabile che il territorio acquisisca voce in capitolo in una questione così importante, orientando, ad esempio, la selezione delle tratte europee ed extracomunitarie più appetibili e convenienti, quantomeno per tentare di emergere dall’attuale palude in cui lo scalo ibleo sembra essere precipitato.
Non possiamo più attendere oltre, l’intero comparto turistico-ricettivo, in primis, ha l’assoluta necessità di investire sul futuro.
L’aeroporto di Comiso serve come prioritaria porta di ingresso a tutta questa grande area, ipparina, iblea e calatina, ma anche a parte della provincia di Agrigento, oggi Capitale della Cultura 2025, da sempre periferica rispetto al resto della Sicilia, isola nell’isola, estremo lembo del continente europeo, marginalizzata gravemente e colpevolmente a causa dell’inesistenza di collegamenti moderni, efficienti e veloci.
A maggior ragione adesso, in un momento in cui i lavori sulla Ragusa-Catania stanno procedendo in maniera importante, è opportuno avere l’aeroporto di Comiso che funzioni.
Abbiamo una Summer ancora in alto mare, già ampiamente in ritardo, e una infrastruttura praticamente ferma, è arrivato forse il momento di un corale impegno collettivo, politico e sociale, affinché il territorio alzi la voce e faccia la sua parte, non lasciando soltanto alla Camcom, e alla Sac la gestione dei fondi che il nostro territorio è riuscito a strappare in occasione della Finanziaria regionale”.

Infine la deputata Stefania Campo rilancia: “La nostra provincia deve riuscire a entrare fra gli azionisti della Sac, così come lo sono la provincia di Catania e quella di Siracusa col 12% reciproco. Chi governa oggi la Sicilia deve trovare il modo affinché il 12% detenuto attualmente dall’Irsap (istituto regionale siciliano) venga trasferito al Libero consorzio comunale di Ragusa e ai nostri dodici Comuni iblei. È l’unica strada rimasta per dirci ‘padroni’ a casa nostra. Il Comitato a difesa e sviluppo dell’Aeroporto è d’accordo con noi? E i sindaci iblei da che parte stanno?”

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