Il centro destra non può rischiare lo scioglimento del Consiglio Comunale di Vittoria, per il caso ‘Exit Pool’, che ha coinvolto l’ex sindaco Nicosia e il di lui fratello, attuale consigliere comunale.
Potrebbe essere l’occasione per colpire in maniera definitiva il Partito Democratico ma, evidentemente non si vuole affrontare un’altra elezione che, in una cittadina ‘rossa, per tradizione, potrebbe avere esiti imprevedibili, considerato che anche l’attuale primo cittadino è coinvolto, al momento, nella stessa indagine.
Ecco allora il senatore Giovanni Mauro, commissario di Forza Italia per la provincia di Ragusa e candidato all’Assemblea Regionale Siciliana nelle elezioni del 5 novembre, che dice: “Chi chiede a gran voce il commissariamento della città di Vittoria per mafia, non ama la città di Vittoria.
Insistere su questo punto non equivale al normale attacco politico nei confronti del primo cittadino e dell’attività amministrativa dell’intera Giunta, che sarebbe anche legittimo sul piano del fare opposizione all’avversario, ma è un vero e proprio attacco alle istituzioni e a ciò che rappresentano.
Chi invoca il commissariamento, prima che l’iter giudiziario abbia il suo corso, vuole che sulla città rimanga una macchia indelebile che danneggerebbe le imprese e la gente onesta e laboriosa che lì vive e opera”.
Lo dichiara il sen. Giovanni Mauro, , in merito ai recenti fatti giudiziari che hanno interessato Vittoria, con particolare riferimento alle richieste di commissariamento per mafia del Comune.
Sulla stessa linea il commissario di Forza Italia di Vittoria, Marco Greco, che aggiunge: “Quanto accaduto a Vittoria non ha precedenti e ci ha lasciati attoniti e basiti. In questo momento non facile, però, è necessario non perdersi d’animo e rimanere compatti a difesa della cittadinanza.
L’obbligo, quindi, è di chiedere a tutti molta ponderazione nei giudizi in modo evitare che nascano inutili polemiche che sarebbero dannose per la città.
Da giurista, ricordo a me stesso prima che ad altri, che essere indagati in un processo non equivale ad essere già stati giudicati colpevoli. Anzi, nel nostro sistema giudiziario è il perfetto contrario, per il principio della presunzione di innocenza.
I fatti che coinvolgono la nostra città richiedono un procedimento giudiziario che non sarà breve e Vittoria non può permettersi di rimanere a lungo in uno stato di torpore.
Allo stesso tempo, bisogna scongiurare un intervento autoritativo dello Stato che limiterebbe la nostra sovranità popolare e la nostra necessità di governarci secondo le peculiarità che solo noi vittoriesi conosciamo.
Forza Italia di Vittoria, dunque, si impegnerà affinché venga scongiurata qualsiasi soluzione che possa arrecare danno alla nostra città, un danno che colpirebbe la nostra imprenditoria, tra le più vitali e importanti d’Europa, e i nostri concittadini.
Per questo motivo, dunque, reitero l’invito alla moderazione e alla pacatezza dei toni”.