La proprietà comprende che la Virtus deve tornare nel cuore dei ragusani e vuole portare avanti un progetto che trova la piena condivisione di Patrizia Valenti, Commissaria Regionale del Libero Consorzio

Una carenza che assilla la maggior parte delle società sportive che operano in ambito locale è quella della scarsa attenzione per un coinvolgimento, nelle attività, che non deve essere diretto solo ai tesserati, quanto più agli sportivi, ai giovani, alle famiglie, ai cittadini in genere che debbono sentire propria l’attività che, per le funzioni educative dello sport, non deve essere rivolta solo alla parte agonistica ma deve riguardare i risvolti sociali del fenomeno sportivo.
Il successo di una società, attraverso le sue squadre, non è solo di risultati o di titoli conquistati, ma deve essere permeato dalla partecipazione convinta della gente che deve sentire proprio il progetto e ne deve condividere onori e oneri.
Il rilancio del basket in città, specialità alla quale la comunità ragusana è strettamente legata, è dovuto all’impegno della proprietà della società che ha raccolto l’eredita della gloriosa Virtus Ragusa.
Un impegno che si è ben presto concretizzato con la promozione in serie B che apre la strada verso obiettivi più consoni alla tradizione e agli sforzi della società.
Inevitabile, nell’ottica di una gestione manageriale, l’attenzione verso il settore giovanile. Ma è una attenzione, quella voluta dalla presidente Sabbatini, non solo dettata dalla canonica esigenza della crescita del vivaio, quanto alla consapevolezza dell’importanza che assume il ruolo educativo dello sport nei soggetti adolescenti, perché contribuisce, in modo straordinario alla crescita mentale e, soprattutto, valoriale, determinando e caratterizzando, un percorso di vita che può produrre frutti nella sfera lavorativa, con riflessi positivi in termini socioeconomici oltre ad arricchire la sfera morale di una intera collettività.
Innegabili i dati sui giovani impegnati nello sport che non si drogano, non hanno cattive abitudini, non delinquono e crescono con obiettivi sani e prospettive di futuro positive.
In questa ottica e con l’auspicio che l’attività e i programmi possano essere allargati su tutto il territorio provinciale, si è pensato ad un programma di ampio respiro per un progetto che miri al consolidamento di una immagine delle attività sportive caratterizzato dall’esempio, prioritario dei giovani del territorio che devono essere motore di emulazione.
La società opera nel settore giovanile con circa 580 tesserati, di tutte le fasce di età, dagli Under 19 ai Pulcini, passando per under 17, under 15, 14, 13, esordienti, aquilotti e scoiattoli.
Il progetto nuovo è quello di dare vita ad una “scuola di valori”, un progetto che è stato presentato alla stampa nel corso di un incontro, presenti i giocatori della prima squadra e lo staff tecnico, con la partecipazione della Commissaria del Libero Consorzio dei comuni, Patrizia Valenti, accompagnata dal Direttore Generale dell’ente, l’avv. Nitto Rosso.
La presenza dei vertici provinciali dovuta al massimo apprezzamento per il progetto che li ha indotti a una partecipazione concreta, anche in termini di sostegno economico, per la valenza di un programma rivolto al sociale, in ambito sportivo, per il quale la dott.ssa Valenti ha mostrato sommo interesse e sincera comprensione delle alte finalità perseguite.
La Commissaria del Libero Consorzio comunale di Ragusa ha rivolto un elogio alla società e ai ragazzi del settore giovanile presenti in platea, alcuni dei quali già aggregati dalla prima squadra: “Voi siete da esempio per tutti i ragazzi che vogliono avvicinarsi allo sport. Il fatto che la Virtus sia riuscita, sin da bambini, a coinvolgervi in maniera così numerosa e farvi restare, significa che qui i giovani stanno bene, si sentono capiti e seguiti.
Lo sport e il gioco di squadra hanno un valore fondamentale nella formazione del carattere di ognuno, sviluppano la capacità di essere esigenti con sé stessi e, quando utile, di saper fare un passo indietro per il bene del gruppo”.
Anche il Direttore generale Nitto Rosso ha evidenziato come “quello del Libero Consorzio non è un contributo alla Virtus, ma un investimento sui giovani e sul territorio”.
Ai due rappresentanti dell’ente provinciale la società ha donato Donkey, l’asino ragusano che rappresenta la mascotte della squadra.

Il progetto “VIRTUS NEL CUORE”, dall’inestimabile valore sociale che mette insieme la passione e l’esperienza della Virtus e il supporto – fondamentale – del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, che contribuisce alla creazione di uno strumento utile per avvicinare altri giovani allo sport, che intende sviluppare i valori dell’inclusione, della sostenibilità e del contrasto alla lotta di genere attraverso il linguaggio universale dello sport.

Consta di quattro attività: la prima, già in atto, è un contest per la realizzazione del logo ufficiale del progetto, che verrà apposto sulle maglie della Virtus per tutto la stagione: c’è tempo fino al 6 ottobre per avanzare la propria proposta creativa. Regolamento ed invio del progetto attraverso il nuovo sito www.virtusnelcuore.it.

La seconda, ‘BasketTiAmo’, intende portare la pallacanestro a contatto con i bambini e ragazzi con disabilità psico-fisiche.

‘Solo col cuore’, invece, prevede una serie di attività di sensibilizzazione sul contrasto alla violenza di genere attraverso la comunicazione, con la realizzazione di una campagna che coinvolgerà gli atleti della Virtus e sarà veicolata sul campo da gioco, sui social e sulla cartellonistica, e una fase divulgativa con l’organizzazione di incontri con i giovani.
Inoltre, sarà possibile sul web con il ‘Muro della Nonviolenza’, uno spazio dove ognuno potrà esprimere il proprio pensiero contro la violenza di genere in totale anonimato.
I messaggi saranno condivisi sulle pagine social della Virtus per amplificarne il valore.

Il progetto si estende, infine, alla sostenibilità e prevede una serie di attività nel corso dell’anno, mirate a sensibilizzare verso un attento impiego e un maggiore rispetto delle risorse ambientali.

Non mancheranno momenti di condivisione ed inclusione con il primo torneo ‘Gioca col Cuore’, in programma a dicembre, che accoglierà le associazioni di basket giovanile della provincia e il coinvolgimento delle aziende che vorranno contribuire attivamente alle diverse fasi di “Virtus col Cuore”.

“E’ un progetto di cui andiamo orgogliosi, che verte su valori fondamentali – ha spiegato il general manager della Virtus, Franco Del Moro, portando i saluti della presidente Sabrina Sabbatini -. Obiettivo della Virtus, da sempre, è far crescere degli atleti, ma soprattutto prepararli alla vita.
I ragazzi, oltre all’aspirazione di vestire la maglia della propria città, devono imparare delle regole da mettere in pratica ogni giorno. La società, con in testa la presidente Sabbatini, ha sempre operato in questa direzione, ponendo davanti a tutto il bene di Ragusa e dei suoi abitanti”.

Anche il responsabile del settore giovanile, Alessandro Vicari, ha posto l’accento sull’attività della Virtus rivolta ai più giovani: “Una delle nostre mission è prendere i ragazzi alla tenera età di sei anni, farli crescere e portarli fino in prima squadra. Non tutti, ovviamente, possono diventare giocatori affermati. Ma chiunque frequenti il palazzetto dello sport fa parte della nostra famiglia e ha l’opportunità di crescere in un ambiente sano e di socializzare, sette giorni su sette, grazie alle numerose attività.
“Virtus nel cuore” rappresenta un ulteriore elemento di legame col territorio e con la comunità ragusana”.

Ultimi Articoli