Punta Braccetto, perla turistica e archeologica della costa iblea dimenticata dalle istituzioni

Il collocamento di una grande tabella turistica, nell’area dell’infopoint di piazza dei Tramonti, a Punta Braccetto, grazie all’iniziativa dell’Associazione pro Punta Braccetto nel cuore, mette in risalto le prerogative turistico ambientali e archeologiche della frazione balneare divisa a metà dal torrente Mistretta che divide il territorio di pertinenza del Comune di Santa Croce Camerina da quello del Comune di Ragusa.
Ma il fatto che l’iniziativa sia dell’associazione e che per mettere in risalto i pericoli derivanti dalla omessa manutenzione dell’alveo del torrente Mistretta si debba cercare l’interessamento della Procura della Repubblica, la dice lunga sulle attenzioni che le due amministrazioni comunali riservano, ognuno per la loro parte, alla frazione.
Solo passerelle gli incontri che i sindaci con i loro assessori concedono ai residenti, coordinati, appunto dall’associazione pro Punta Braccetto nel cuore, guidata dal prof. Carmelo Traina con la fondamentale collaborazione di alcuni residenti che non si vogliono arrendere alla fondamentale indifferenza che si perpetua, da decenni, per il territorio di Punta Braccetto.
L’infopoint è dell’associazione, l’arredo dello spazio adiacente è dovuto all’interessamento dell’associazione, ora anche l’impianto di informazione turistica, la dicono lunga sull’interessamento per questo territorio che, dopo l’invasione di Marina di Ragusa, ma anche prima, rappresenta la perla della costa ragusana, in termini paesaggistici e ambientali, senza tralasciare che costituisce un centro abitato anche in inverno che ha gli stessi diritti di cui godono tutti gli altri cittadini ragusani.
Dicevamo passerelle quelle dei sindaci che continuano a promettere interventi, anche a fine stagione, tanto, in primavera, ci ritroveremo con i problemi di sempre, sempre irrisolti e sul punto di essere risolti.
Purtroppo, le criticità dei Comuni sono note a tutti, sarebbe indispensabile, per la crescita sostenibile dell’area di Punta Braccetto un efficace sistema di collegamento urbano con Santa Croce e con Ragusa, oltre che con Marina di Ragusa.
Sarebbe auspicabile che le spiagge e le scogliere di Punta Braccetto diventassero facilmente fruibili per bagnanti e vacanzieri, ma servono parcheggi, servizi, le minime condizioni di vivibilità per rendere confortevoli i soggiorni anche giornalieri.
Gli incontri con sindaci e assessori si sono avuti all’inizio della stagione estiva e continuano alla fine della stessa, ma di concreto si è visto ben poco.
Fra l’altro, e il problema riguarda il Comune di Ragusa c’è da recuperare tutta una vasta area della zona, fino al limite della spiaggia di Kamarina, i rifiuti e il verde incontrollato abbondano nell’entroterra, le spiagge sconoscono la benché minima manutenzione e pulizia invernale, problemi a cui si è aggiunto, ormai da un anno e più il totale abbandono della spiaggia del club Med, con un danno ambientale consistente, senza che il competente assessorato si interessi minimamente

Per tornare alla tabella turistica, come segno della vitalità di Punta Braccetto, va detto che mette in luce gli aspetti emergenti della storia di questa perla della costa ragusana spesso trascurata a beneficio di altre zone del territorio meno pregevoli ma più frequentate dal punto di vista turistico – balneare.

Il territorio di Punta Braccetto costituisce un unicum con quello di Kamarina e Kaukana, rappresentava una località fiorente al tempo dei saraceni, infatti racchiude testimonianze storiche – archeologiche che risalgono ad epoche remote con importanti siti quali: il villaggio di Branco Piccolo, che si trova all’ interno della riserva di Randello; il braccio della Colombara, sede della torre Vigliena del 1600 e di un edificio che serviva ad alloggiare truppe militari; un fossato circolare, per produrre i fuochi di segnalazione per le imbarcazioni che vi transitavano.
Alcuni reperti, trovati nel luogo nel corso degli anni, possiamo ammirarli nel vicino museo di Kamarina.
Tanto altro ancora è possibile scoprirlo, visitando questa ridente frazione che, dal punto di vista naturalistico, è ammirata ed apprezzata da tanti turisti stranieri che vengono a svernare in questo splendido lembo di mare.

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