Avis Provinciale di Ragusa: risultati positivi per le donazioni di sangue estate 2024:

Anche l’estate del 2024 si conferma positivo per il numero di unità di sangue raccolte dalle 12 sedi comunali dell’Avis della Provincia di Ragusa. Nei mesi di luglio e agosto si sono registrate 6866 donazioni, un dato in linea con quello dell’anno precedente.

“La provincia iblea si conferma un territorio virtuoso – dichiara il Presidente dell’Avis Provinciale di Ragusa, dott. Salvatore Poidomani – grazie alla disponibilità e allo spirito solidale delle nostre donatrici e dei nostri donatori che, con il loro semplice ma importante gesto, contribuiscono a garantire il fabbisogno di sangue a livello provinciale ed anche di altre realtà territoriali della regione in cui c’è carenza di questo prezioso “farmaco salvavita”.
È doveroso anche sottolineare che il raggiungimento di questi significativi risultati è dovuto all’impegno quotidiano dei nostri dirigenti associativi che volontariamente e con grande senso di dedizione operano nelle Avis Comunali, insieme al personale amministrativo e sanitario che garantisce ai donatori accoglienza, professionalità, qualità e sicurezza durante l’attività donazionale.
Un altro fattore determinante è rappresentato dal rapporto di collaborazione tra Associazione e il Servizio Trasfusionale dell’ASP di Ragusa, diretto dal Dott. F. Bennardello.
“La soddisfazione per gli ottimi traguardi raggiunti” – ribadisce il presidente Poidomani – non deve però indurci ad abbassare la guardia. Siamo consapevoli di dover gestire una realtà complessa come quella della donazione del sangue in cui intervengono vari aspetti: organizzativi, amministrativi, normativi, sanitari che richiedono un’attenzione particolare nell’ottica dello sviluppo, dell’innovazione e del miglioramento continuo”.
L’Avis quindi invita tutti a continuare a donare, con grande senso civico, responsabilità e spirito solidale garantendo alle strutture sanitarie e agli ospedali un prezioso “farmaco salvavita” per far fronte a tutte quelle situazioni in cui esso è indispensabile, rispondendo così ai bisogni di salute delle persone e salvando vite umane.

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