Ai ferri corti, a Vittoria, in Consiglio comunale, fra i sostenitori del sindaco Aiello che non sono più maggioranza e le opposizioni.
L’ultimo tentativo delle opposizioni è quello della sfiducia al primo cittadino, sembra che manchi un solo voto per concretizzare la sfiducia e tentare di guarire dalla sindrome della sconfitta, ma il sindaco Aiello non sembra preoccupato, sfida gli avversari a presentare la sfiducia e si dice certo di una rinnovata fiducia dei vittoriesi alle successive elezioni comunali.
Di certo l’aula consiliare del comune di Vitoria uno dei teatri più vivaci della politica ragusana, complici anche i tanti peripatetici della politica che hanno cambiato bandiera con le solite facce di bronzo.
L’ultimo quadretto lo riferisce il consigliere comunale Peppe Nicastro, che è anche assessore ai lavori pubblici, fedelissimo dell’on.le Dipasquale, protagonista anche lui degli ultimi avvenimenti in Consiglio comunale.
Questa la nota diramata da Nicastro:
“Democrazia in aula messa in pericolo dalla presidente Fiore”
“Questa volta mi tocca intervenire da consigliere comunale. Per mettere in rilievo l’inadeguatezza nel proprio ruolo della collega Concetta Fiore che, in qualità di presidente del civico consesso, si è dimostrata ancora una volta incapace.
Nell’ultima seduta ha offeso il Consiglio comunale, l’onorevole Nello Dipasquale e la città tutta.
Perché ha gestito con approssimazione (tanto per cambiare) l’organizzazione della seduta in questione”.
È l’esponente del Pd, Giuseppe Nicastro, a rilevarlo chiarendo che la “Fiore, essendosi resa conto della mancanza dei suoi deputati regionali e nazionali di riferimento e di destra, ha invitato, senza alcuna forma istituzionale e senza alcun giustificato motivo, i deputati Dipasquale e Campo ad assentarsi pure loro per fare rinviare la seduta del Consiglio.
L’onorevole Dipasquale, che per questo territorio, e non è un mistero per nessuno, si è sempre speso, non ha ceduto alle richieste assurde e irriguardose della presidente e si è presentato per accogliere comunque le istanze dei cittadini che sarebbero state espresse dai consiglieri comunali così da farsi portavoce delle stesse alla Regione”.
“Questo, però, non è stato possibile – sottolinea Nicastro – perché la presidente e i suoi amici di destra, con la forza dei numeri, hanno chiesto il rinvio del Consiglio.
In più, la stessa consigliera Fiore non ha permesso all’onorevole Dipasquale di parlare e di ringraziare i cittadini che erano accorsi numerosi in aula per sentire affrontare i temi legati al mondo sanitario mentre, invece, hanno assistito all’ennesima seduta inutile del Consiglio, seppur come sempre retribuita con i gettoni di presenza ai consiglieri comunali.
Queste assurde prese di posizione a cui, da tempo, ci fa assistere la consigliera Fiore hanno creato, durante l’ultima seduta, un vulnus alla democrazia che merita l’attenzione degli organi competenti.
La consigliera Fiore si è dimostrata incapace nella gestione delle sedute del civico consesso, così come era incapace di svolgere il ruolo di assessore nelle precedenti amministrazioni, tanto da essere rimossa anzitempo.
Come se non bastasse, la stessa millanta sfiducie all’indirizzo del sindaco, quando la prima a dover essere sfiduciata dovrebbe essere proprio lei. Ma tutto questo all’opposizione non importa, in quanto i componenti della stessa si atteggiano a professoroni a telecamere accese, cucendosi le bocche quando viene richiesto loro di fare scelte di coraggio e utili per la città. Qui non c’è ragione che tenga.
Come esponente locale del Pd, sostengo che la democrazia è messa in pericolo dalla Fiore”.