Restauro del campanile della Chiesa delle Anime SS del Purgatorio

di redazione
Intervento di cofinanziamento del Comune di Ragusa per il restauro della torre campanaria della Chiesa delle Anime SS del Purgatorio.

Il relativo protocollo d’intesa è stato sottoscritto dal Sindaco Federico Piccitto e dal Parroco della Chiesa Anime Sante del Purgatorio, don Giorgio Scrofani, presenti Don Giuseppe Antoci, responsabile dell’Ufficio beni culturali della Curia ed i tecnici architetti Laura Baragiola e Salvatore Missud che hanno redatto per conto della Parrocchia, il progetto delle opere da eseguire.
La Giunta Municipale aveva approvato lo schema di protocollo per un cofinanziamento di € 94.161,26 compreso di IVA e spese tecniche per la realizzazione di detto intervento per la cui esecuzione la Conferenza Episcopale Italiana ha concesso un finanziamento del 50% dell’intero costo dei lavori che ammontano a € 188.322,51.
“La Parrocchia – dichiara il Sindaco Federico Piccitto – a fronte del contributo erogato dal Comune, si rende disponibile, com’è previsto nella convenzione che abbiamo sottoscritto, alla fruizione turistica della Chiesa ed alle manifestazioni culturali organizzate dal Comune compatibilmente al carattere sacro dell’edificio, garantendo l’apertura giornaliera della Chiesa secondo le modalità che saranno concordate con l’Amministrazione”.
La Chiesa domina, con la sua possente mole, Piazza della Repubblica, epicentro del quartiere ‘Archi’, così denominato per l’antica presenza, nel sito, di un acquedotto sorretto da arcate che portava l’acqua dalla cava Velardo all’antico Castello. Edificata nel 1658, resistette al tremendo terremoto. Si può quindi considerare una delle Chiese più antiche di Ibla, anche se il suo aspetto attuale fu dovuto alla successiva costruzione della scalinata e della cancellata che la circonda, accorgimento che, adottato per seguire la conformazione del colle, contribuì a slanciare il prospetto e a dargli più equilibrio. In ogni caso fu oggetto di lavori di consolidamento e ampliamento a far data dal 1740.
La facciata è suddivisa in tre ordini da colonne corinzie su alti piedistalli. Pregevole la scultura sul portale centrale, che raffigura le anime purganti fra le fiamme. Analogamente decorati i falsi portali laterali L’interno a tre navate, separate da due file di 6 colonne corinzie, è arricchito da stupendi altari marmorei e da preziose tele, fra cui spiccano quelle di Francesco Manno, “Le anime purganti” sull’altare maggiore e “La Madonna del Rosario” in un altare di destra. Nella Chiesa si trova il più antico organo di Ragusa, opera degli artisti Serassi di Bergamo.
All’esterno dominano due motivi architettonici degni d’attenzione: a destra della costruzione un enorme contrafforte ad arco, forse edificato dopo il terremoto per meglio sostenerla, che sovrasta la via Aquila Sveva.
Caratteristico il campanile, che sarà oggetto del restauro, che è posto dietro la Chiesa, a sinistra, staccato da essa, eretto direttamente sulla roccia, forse sui resti dell’antica cinta muraria della città. 

 

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