Anche Confimprese Iblea prende posizione sul paventato aumento della Rassa di Soggiorno e si unisce al coro di quanti considerano un errore la scelta dell’amministrazione.
Da Confcommercio a Federalberghi, a Fratelli d’Italia tramite il consigliere comunale Bitetti, sembra che il mondo degli operatori turistici sia unanimemente contrario.
Per il presidente provinciale di Confimprese, Pippo Occhipinti, occorre pensare a quali possano essere le soluzioni per incentivare i flussi turistici, l’aumento della tassa di soggiorno non è certo la soluzione ideale.
Piuttosto, si scopre l’acqua calda, una imbarazzante criticità spesso da noi evidenziata, sarebbe auspicabile analizzare come vengono impiegate le risorse raccolte con la tassa di soggiorno
Scrive in una nota Occhipinti: “Aumentare la tassa, senza alcuna concertazione o avviso agli operatori del settore, è contro ogni regola di buon senso. Troviamo inopportuno l’aumento, il metodo e soprattutto la tempistica con cui il Comune ha preso una decisione simile; faremo fronte Comune dinanzi all’ennesima scelta voluta dal sindaco senza alcuna condivisione e concertazione con le associazioni di categoria”.
E si legge ancora: “Il gettito dell’imposta, secondo l’articolo due del regolamento comunale, è destinato a finanziare e promuovere il sistema turistico locale mediante la realizzazione di progetti ispirati ad alcuni macro-obiettivi: creazione e promozione nazionale e internazionale dei prodotti turistici della destinazione “Ragusa”, interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali ricadenti nel territorio comunale, interventi per la promozione e valorizzazione di manifestazioni tradizionali ed identitarie per la città, a forte valenza turistica, nonché dei relativi servizi di trasporto pubblici e privati.”
Anche Confimprese scopre, ma solo ora, dopo 6 anni di amministrazione Cassì, che risorse della tassa di soggiorno, in alcuni casi, sono state destinate ad altre iniziative che nulla hanno a che vedere con gli obiettivi e le finalità del regolamento comunale.
Nel contesto della problematica, sarebbe auspicabile anche che qualcuno chiedesse quali sono i pareri in merito dell’esperto del sindaco per il turismo, dal momento che svolge anche la sua attività lavorativa in una importante struttura ricettiva della città.