Dopo la riunione dell’Osservatorio permanente per la Tassa di Soggiorno, nella quale si sono insediati 4 nuovi consiglieri comunali, il sindaco Cassì, che, ricordiamo, detiene, fra le altre, la delega al turismo, fa un resoconto dal quale si evince come, per il settore, ci sono poche idee e ben confuse.
L’Osservatorio nasce come organismo per il monitoraggio e controllo della spesa dei fondi derivanti dalla Tassa di Soggiorno, già il fatto di chiamarlo, in una nota ufficiale, Osservatorio del Turismo può solo giustificare il fatto che nell’organismo di tutto si discute fuorché dell’utilizzo della Tassa
Vorremmo anche capire se le associazioni di categoria del settore dovranno confermare o rinnovare le proprie rappresentanze, secondo il regolamento o l’Osservatorio è una sorta di ‘caminetto’ sul tema del turismo in generale.
Riunione che sarebbe stata, comunque, occasione per “illustrare e condividere alcuni aspetti della nuova strategia di incoming”, nuova come se ce ne fosse stata già una.
Si desta dal letargo il PST, Piano Strategico del Turismo, non si parla del suo creatore, il famoso Caputo, né c’è un cenno per il Centro Commerciale Naturale ‘Antica Ibla’ che il PST volle fortemente.
Il sindaco ha come obiettivo di “mettere a terra” il Piano strategico del turismo sviluppato nel precedente mandato, attuando un approccio metodologico e scientifico.
Come, e per mano di chi, non è specificato.
È detto solo che le azioni consisteranno in analisi di dati attraverso piattaforme “intelligenti” che misurino anche il gradimento dei turisti, da condividere costantemente con associazioni e operatori;
implementazione del portale online Ragusa Welcome che non si limiti a presentare la nostra città ma che accompagni il turista prima e durante la sua visita, permettendogli di prenotare soggiorni ed esperienze su un’unica piattaforma digitale;
offerta di un programma di formazione qualificata degli operatori;
sviluppo di una comunicazione integrata online e offline;
brandizzazione dei nostri infopoint e ottimizzazione dei servizi per i turisti;
organizzazione di tour promozionali;
Strategie sulle quali c’è stata la massima condivisione da parte de componenti del tavolo che dovranno anche valutare l’intenzione dell’amministrazione di aumentare la tassa di Soggiorno.
Anche in questo caso, abbastanza confusione, la scelta, che poi è solo del sindaco, non è una proposta per l’Osservatorio, casomai può essere proposta per il Consiglio comunale.
Dal nuovo insediamento non si è parlato per nulla di turismo, solo l’incarico di esperta per l’ex assessore alla cultura, per turismo, cultura ed eventi.
Di recente la scoperta del taumaturgo, dell’esperto di caratura nazionale che non sappiamo se sostituisce o affianca la Arezzo, se ingaggiato.
Ora la messa a terra del Piano Strategico per il Turismo con una serie di azioni tutte da scoprire e da valutare nei risultati, il tutto, se va bene, a medio termine.
Non si intravede nulla che possa fare trapelare idee chiare.