Allattamento materno: la scelta vincente per la mamma e per il bambino

di redazione

Convegno organizzato dall’Associazione ‘Bucaneve’ in occasione della “Settimana dell’allattamento materno”

 

Si è svolto, nella sala conferenza dell’Avis, il convegno: “Per una genitorialità responsabile. “L’esperienza dell’attaccamento come prevenzione dell’ansia infantile”.

 Un’iniziativa che si inserisce nelle manifestazioni organizzate in occasione della “Settimana dell’allattamento materno”, che si celebra in Italia dal 1 al 7 ottobre di ogni anno.

La settimana dedicata è un evento, a carattere mondiale, promosso da Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Unicef e altre organizzazioni, per incoraggiare questa pratica importante per la salute dei bambini, delle donne e dell’intera società.

Ogni anno viene scelto un tema di riflessione che, per il 2014, è “Allattamento: obiettivo vincente per tutta la vita”.

I lavori del convegno sono stati preceduti dall’introduzione della dr.ssa Maria Giovanna Scannavino, presidente dell’associazione “Bucaneve”, che si è soffermata sul “valore dell’allattamento al seno che fornisce al bambino non solo nutrimento fisico, ma anche un ambiente emozionale sicuro e di amore. Allattamento che richiede sostegno alla madre e formazione e informazione per tutta la famiglia, ma anche il coinvolgimento delle politiche territoriali per un cambiamento culturale volto a sfatare i miti, i pregiudizi e il business commerciale imperante da decenni che ruota intorno alla gravidanza e alla nascita di un bambino.”

Importante contributo quello del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria, il dott. Maurizio Aricò, intervenuto anche nella sua veste di clinico pediatra, che ha sostenuto con forza l’indiscutibile valenza dell’allattamento materno per la mamma  e per il bambino:

“Entro in casa dei bambini, perché sono innanzitutto un pediatra. Le mamme, oggi, rappresentano la parte più fragile perché vivono tutte le difficoltà di una società sempre più contradittoria. La crisi economica, il lavoro precario non aiutano a pianificare una vita familiare futura e le ragazze sono, certamente, l’elemento più debole perché devono sopportare il peso maggiore. Tutti, infatti, abbiamo nei confronti delle donne un grosso debito. E’ fondamentale realizzare un percorso capace di permettere alle madri di allattare in maniera ottimale. Serve, quindi, la collaborazione di una squadra che comprende, oltre all’ospedale, anche le famiglie, il Volontariato, la scuola, l’informazione, la classe politica e l’intera comunità.”

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