di Cesare Pluchino
Una seduta aperta per sensibilizzare su una situazione estremamente grave
Il Sindaco Federico Piccitto non ha avuto esitazioni nell’accogliere la richiesta di un gruppo di rappresentanti della formazione, facenti capo ad OIF Servizi e Avviso 20, per una seduta del civico consesso mirata a presentare la difficile condizione degli operatori della formazione e la conseguente fase di stallo del comparto che il Presidente della Regione ha voluto bloccare in nome di una strategia di buon governo, per eliminare l’illegalità diffusa nel settore. Gli sprechi, i corsi opinabili e le assunzioni di favore, per non parlare degli aspetti più delicati della questione, sono stati, da sempre, sotto gli occhi di tutti, ma la furia rinnovatrice di Crocetta, purtroppo mai seguita da organiche misure consequenziali, segno distintivo di una sua politica incapace di mettere poi ordine dopo le ‘’perquisizioni’’ e lo sconvolgimento creato, ha, di fatto rovinato migliaia di persone e di famiglie. Molti operatori sono a rischio licenziamento, scoperti a livello di ammortizzatori sociali, di colpo in rovina gente con decenni di onesto lavoro sulle spalle. Ma l’uragano Crocetta non ha arrecato danno solo agli operatori della formazione: come nel caso degli enti di formazione che fanno capo ai Salesiani, ci sono situazioni drammatiche perché OIF e Avviso 20 si occupavano dei ragazzi fino a 16 anni, che assolvevano, quindi, l’obbligo scolastico e, ora, sono destinati all’abbandono della scuola. Ci sono, solo da noi, circa 500/600 ragazzi che non hanno iniziato i corsi, i cui finanziamenti sono stati, di colpo, dimezzati. C’è gente che deve avere26 mensilità arretrate, circa 8.000 persone, in Sicilia, in condizioni drammatiche. Tutto questo in una Regione prima per dispersione scolastica, mentre lo Stato investe per la dispersione. Il Consiglio Comunale aperto attende la presenza dei Sindaci del territorio, dei Presidenti del Consiglio, dei deputati regionali e nazionali, attraverso i quali lanciare un messaggio forte che possa sensibilizzare anche il governo nazionale e riesca, almeno, a salvare quello che di buono c’è nel settore, perché non tutto è da buttare, non tutto è permeato da illegalità e abusi. L’appuntamento è per le ore 17 di lunedì 1 dicembre, l’assise è convocata presso la sala conferenze del centro direzionale della zona artigianale.