In relazione al nostro articolo di ieri venerdì 2 ottobre , dal titolo : “Ragusano DOP: che fine hanno fatto il porzionato e il grattugiato, per non parlare dei 20.000 euro del Comune di Ragusa ?”, ci giunge una nota a firma del Direttore del Consorzio per il Ragusano DOP, Enzo Cavallo, nella quale si chiede la pubblicazione di quanto segue appresso, avvisando che, in mancanza della pubblicazione, il Consorzio procederà per “chiedere il rispetto delle norme in materia e per tutelare l’onorabilità propria e dei soci”.
Si dà seguito alla richiesta, contenuta in una nota che si allega in calce all’articolo, significando che avremmo comunque pubblicato il comunicato che cerca, ma senza risultato, di rispondere gli interrogativi posti nel nostro articolo, peraltro non rivolti al Consorzio e ai suoi soci, per i quali nulla si è eccepito e si eccepisce in merito all’onorabilità, peraltro ancora assolutamente non chiamata in causa.
Fin troppo evidente che l’articolo era relativo, come altri in passato, alle scelte dell’assessorato allo sviluppo economico, anche per le strane procedure di autorizzazione per il contributo alla campagna del Consorzio.
In tal senso, ci riserviamo di commentare, in altra parte del giornale, la nota di rettifica del Consorzio, per gli aspetti che riguardano appunto la determina dirigenziale in oggetto, restando a disposizione del Consorzio e del suo direttore per ogni altra esigenza mirata a fare chiarezza sulla questione che, a questo punto, assume contorni delicati.
Questo il testo integrale dell’allegato di cui è stata richiesta la pubblicazione, che viene riportato anche in immagine fotostatica:
L’IMPEGNO E L’ATTIVITA’ DEL CONSORZIO DEL RAGUSANO DOP AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO
In riferimento all’articolo pubblicato da “Ragusa Libera” alle ore 9,32 del 2.10.20, il Consorzio, per motivi di chiarezza e per il rispetto dovuto ai soci, ai consumatori ed ai lettori, ed al fine di allontanare ogni ombra dalla attività di collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Ragusa, ritiene doveroso intervenire, senza voler minimamente cogliere le provocazioni contenute, per sottolineare quanto segue.
1) Il Consorzio, cui compete la promozione del Ragusano Dop e lo svolgimento dell’attività di vigilanza, ha svolto sempre e svolge i compiti di competenza col massimo scrupolo e nel pieno rispetto dello statuto e delle leggi.
2) Il Consorzio si è fatto carico di proporre, di chiedere e di ottenere la modifica del disciplinare di produzione per la introduzione del “porzionato” , del “grattugiato” e dell’etichetta, il cui utilizzo è affidato agli operatori della filiera. Il Consorzio, infatti, non ha alcuna competenza di natura commerciale.
3) Sull’intervento dell’Amministrazione Comunale di Ragusa, va ricordato che c’era un impegno del Sindaco e del Vicesindaco assunto in occasione dell’incontro del 19.3.19, al quale ha fatto seguito la nota del 16.4.19, che, come convenuto sin dal primo momento, è scattato solo quando è entrato in vigore il nuovo disciplinare di produzione dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale UE.
4) Le difficoltà derivanti dalla pandemia hanno influito negativamente, e non poco, nell’attività degli operatori della filiera ed ha intralciato e rallentato l’attività del Consorzio che, comunque, ha svolto sempre, pur se con qualche comprensibile difficoltà, il proprio ruolo.
5) In ordine alla destinazione dell’intervento comunale il Consorzio renderà conto agli uffici del comune nei modi e nei termini previsti.
Sulle questioni poste con l’articolo cui si fa riferimento il Consorzio, in atto impegnato nella organizzazione delle iniziative programmate per i prossimi giorni, si riserva di convocare, dopo l’12 ottobre, una specifica conferenza stampa per mettersi a disposizione dei giornalisti che hanno bisogno di conoscere le argomentazioni pubblicate.
Ragusa, 03.10.20