Il Messaggio di S.E. il Vescovo mons. La Placa in occasione dei Festeggiamenti per il Santo Patrono Principale della Città e della Diocesi, San Giovanni Battista

“PRENDIAMO CORAGGIO E SULL’ESEMPIO DEL SANTO PRECURSORE PRONUNCIAMO PAROLE AFFASCINANTI”.

“Come cattolici, in questo orizzonte, non possiamo accontentarci di una fede marginale, o privata. Ciò significa non tanto di essere ascoltati, ma soprattutto avere il coraggio di fare proposte di giustizia e di pace nel dibattito pubblico. Abbiamo qualcosa da dire, ma non per difendere privilegi. No. Dobbiamo essere voce, voce che denuncia e che propone in una società spesso afona e dove troppi non hanno voce.
Tanti, tanti non hanno voce. Tanti. Questo è l’amore politico, che non si accontenta di curare gli effetti ma cerca di affrontare le cause. Questo è l’amore politico. È una forma di carità che permette alla politica di essere all’altezza delle sue responsabilità e di uscire dalle polarizzazioni, queste polarizzazioni che immiseriscono e non aiutano a capire e affrontare le sfide”.

E’ un passaggio del discorso di Papa Francesco a Trieste che il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, ha scelto di pubblicare in occasione della presentazione alla comunità dei festeggiamenti a San Giovanni Battista, Patrono Principale di Ragusa, facendo riferimento all’edizione 2024, quella in corso di svolgimento.

“E’ dunque il momento di prendere coraggio – afferma mons. La Placa – e, sull’esempio di San Giovanni Battista, diventare capaci di dire parole affascinanti, di intessere relazioni significative, di alimentare in modo costante il dialogo orientato alla realizzazione del bene comune, di dare voce a chi non ce l’ha.
Ci aiuti il nostro santo patrono a testimoniare, nella ricerca delle verità umane, la Verità del Dio che è venuto a salvarci nel suo Figlio e che si nasconde nelle pieghe della quotidianità; l’unica Verità per cui, come il Battista ci ha dimostrato, vale la pena vivere e, se necessario, anche morire”.

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