Per gli sportivi ragusani il grande rimpianto non è l’abbandono del basket giocato da parte di Ilaria Milazzo, quanto l’averla avuto per poco, e solo all’ultimo della decennale favola della A!
I vertici della pallacanestro femminile nazionale e regionale non hanno lesinato apprezzamenti per quello che ha rappresentato la Milazzo per il basket femminile e per la Sicilia.
Chiude la sua carriera con 2.470 punti in 238 presenze in Serie A1, con 630 assist, prima siciliana in assoluto per punti segnati, ha vestito le maglie di cinque differenti club del campionato italiano.
Conta anche 215 punti in 25 presenze in Basket Liga Kobiet (Polonia) e 457 punti in 18 presenze in Serie siciliana, di cui è stata la miglior marcatrice nel 2010-2011.In Nazionale, ha vestito la maglia azzurra @italbasket dall’U15 all’U20, vincendo un argento e un bronzo con l’U 20 a EuroBasket.
Ha inoltre vinto lo scudetto U 15 con la Lazur Catania scudetto e i Giochi delle Isole 2010.
Sarà difficile dimenticarla, bella, elegante, riservata, ha mostrato, in ogni momento grande attaccamento alla maglia, per lei play maker di ruolo è stato facile entusiasmare i tifosi ragusani che hanno conosciuto pochi elementi di rango nel ruolo.
Ilaria Milazzo si è distinta anche nel saluto al basket giocato, con una lettera dove ha fatto emergere le sue grandi qualità.
Questo il saluto di Ilaria:
“La fine del capitolo più bello, appassionante, entusiasmante della mia vita, la pallacanestro.
È dura staccarsi da ciò che è stato profondamente vita. Ho donato tutta me stessa a questo sport, ho amato il sudore come poche cose al mondo, ho amato andare in palestra e faticare perché senza sacrificio e senza amore per il sacrificio, non sarei arrivata a giocare la quattordicesima stagione consecutiva in seria A1, con una parentesi all’estero.
Ho desiderato ogni giorno dare il meglio di me, facendo dell’allenamento il mio pane quotidiano e si, i sogni li ho realizzati. Forse non tutti, ma questo è lo sport, questa è la vita.
Ho raggiunto le Semifinali di Coppa Italia e le Semifinali Scudetto con la maglia che rappresenta la mia terra. Se me lo avessero predetto quindici anni fa, mi sarei messa a ridere.
Sono grata alla pallacanestro perché mi ha insegnato cosa vuol dire perseveranza e resilienza. E mi ha regalato emozioni autentiche che resteranno scolpite dentro me.
È un privilegio immenso aver vissuto tante esperienze stupende, grazie a questo sport. Custodirò preziosamente gli occhi della gente pieni di stupore e acclamazione per me, l’entusiasmo di tutti quei bambini e ragazzi cui ho avuto l’onore di poter trasmettere questo amore grande.
Grazie a tutti gli allenatori che mi hanno insegnato tanto. Non posso non menzionare Lorenzo Serventi per quanto abbia creduto in me.
E così tutti i Presidenti, i preparatori fisici, i viceallenatori con cui ho avuto il piacere di lavorare.
Un grande riconoscimento al mio agente Marco Florio per il supporto e la stima reciproca in questi 12 anni di lavoro insieme.
Grazie mamma e papà, come avrei potuto inseguire i sogni se voi non mi aveste insegnato a crederci, sacrificando tanto per me?
Grazie Ori, sei il mio esempio di ambizione e ricerca della pienezza di vita.
La fine di un nuovo inizio. Pieno di progetti autentici accanto all’uomo che amo da una vita e mi sostiene da sempre. Un nuovo inizio dove quel fuoco di vita che la pallacanestro mi ha trasmesso sarà sempre il mio pane quotidiano.
È STATO UN VIAGGIO MERAVIGLIOSO.
Il Signore mi ha donato tutto quello che potevo desiderare”.