Le ultime polemiche, sollevate quasi sempre da residenti di Ibla, in ordine alla raccolta dei rifiuti ci hanno dato spunto per andare a verificare come viene svolto il servizio.
L’occasione ci è stata data per aver incontrato un piccolo compattatore che bonificava il contenitore dei contenitori a Piazza della Repubblica.
È stato sempre di tutta evidenza che è solo l’inciviltà di molti, soprattutto a Ibla, a provocare la totale mancanza di decoro, quando i contenitori sono pieni non è detto che si possa lasciare il rifiuto, senza dire che molti dei contenitori delle attività commerciali diventano deposito giornaliero delle utenze domestiche.
Nessun rilevo da sollevare per la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti, ditta che da anni, nonostante i quotidiani problemi provocati da cittadini non degni di stare in un contesto civile, opera al meglio e riesce a mantenere la città pulita, almeno secondo quanto previsto dal capitolato dell’appalto.
Fra l’altro, in questi accumuli irregolari di rifiuti, abbandonati indiscriminatamente dove ci sono contenitori elle attività commerciali, c’è poco o nulla di differenziata. Tutto all’ammasso, senza distinzioni.
Sappiamo che la ditta attua anche servizi aggiuntivi, che, economicamente, pesano sulle casse comunali e quindi sui cittadini, sarebbe opportuno operare una profonda opera di repressione dei fenomeni fuori dalle regole e, in questo, molti cittadini, invece di lamentarsi e chiedere ulteriori servizi, dovrebbero aiutare a denunciare chi viola le regole.
Perché, alla fine, i servizi aggiuntivi necessari, li paghiamo tutti i cittadini.
Abbiamo voluto verificare come viene svolto il servizio e come si può osservare dalle tabelle allegate in foto, c’è poco da stare allegri: il servizio è organizzato al meglio, in più si può solo desiderare di aver costantemente in giro o accanto ai contenitori un addetto alla raccolta con relativo mezzo, possibilità del tutto irrealizzabile, senza dire che pochi lascerebbero rifiuti irregolari in presenza di un addetto.
Si ritorna alla questione dei controlli e, come per tutti i fenomeni delinquenziali, e questi lo sono, servirebbero più controlli e, soprattutto, una forte opera di repressione con multe sonore.
Verrebbe da chiedere, ma quando le telecamere hanno pizzicato qualcuno, in centro storico o in periferia, quali sono state le pene, le multe, costoro hanno pagato? Non se ne sa nulla.
Guardando ai turni di raccolta, in centro storico, fino al 15 settembre, c’è da restare di stucco.
Per le utenze non domestiche, che sono quelle che, con i contenitori all’esterno, provocano le minidiscariche, ci sono stati tre turni di raccolta, sette giorni su sette, dalle ore 6 alle ore 12, dalle 16 alle 20 e dall’una alle 5 del mattino, in pratica una raccolta continua.
Il cartone ritirato ogni giorno dalle ore 6 alle ore 12. La carta, negli stessi orari, il lunedì e il giovedì.
Plastica e lattine il lunedì, dall’una alle 5, martedì, venerdì e domenica, dalle 6 alle 12.
Il vetro il lunedì, dall’una alle 5 e il mercoledì, sabato e domenica dalle 5 alle 12.
L’indifferenziato il lunedì e il venerdì.
Cosa si può volere di più? Chiaramente, fuori dall’alta stagione i turni diminuiscono, ma ci sono sempre raccolte giornaliere per umido e cartone, nonché raccolte domenicali per plastica e vetro.
Questo è quanto ci costano le attività commerciali che, peraltro, con i contenitori stracolmi fuori dall’attività, inducono a lasciare il sacchettino, tanto… uno in più o uno in meno non fa differenza.
Forse sarebbe d’uopo pensare ad un diverso regime tariffario, nel prossimo capitolato, per le attività commerciali, che non possono gravare così tanto sui costi che devono sostenere tutti i cittadini.