Messaggio subliminale, l’appello alla città dallo stesso parquet dove fece impazzire la città. Qualche volta la comunicazione di Cassì mette a segno i suoi colpi e, nonostante le mote barzellette raccontate, segna la distanza con la comunicazione asfittica e inadeguata all’obiettivo dei rivali
E per restare in tema, Cassì non convoca un tenore per cantate l’Inno di Mameli, gli Harlem Globe Trotters per dare spettacolo assieme a loro, equilibristi e trapezisti, ma uno che racconta barzellette.
Lo dice lo stesso Cassì, in una nota: “Sarà una sfida a chi la spara più grossa!
L’appuntamento è per venerdì 26 marzo alle 19:30.
“Sarà una sfida a chi la spara più grossa! Ironia a parte, vogliamo chiudere con il sorriso questa campagna elettorale che abbiamo portato avanti all’insegna della positività e della proposta. Abbiamo difeso le nostre posizioni quando necessario ma mai abbiamo parlato male dei nostri avversari, mai abbiamo cercato la polemica.
Torniamo al Palazama, dove tutto cominciò 5 anni fa, per sorridere ma anche per ritrovarci un’ultima volta prima di un voto importantissimo: dalla prossima settimana vogliamo continuare il lavoro in corso o ricominciare da capo?
Abbiamo scelto di non avere partiti alle spalle per avere le mani di libere di decidere cosa sia meglio per Ragusa e non per la carriera di questo o di quel politico, di questa o di quella corrente.
Una scelta che, in maniera consapevole ma anche coraggiosa, ci penalizza: privi del cosiddetto “voto strutturato”, privi di chi barra il simbolo del partito a prescindere, abbiamo bisogno del sostegno consapevole di ogni singolo ragusano.
Insieme possiamo farcela. Vi aspetto al Palazama!”.