C’è un certo fermento all’interno dell’Azienda Sanitaria di Ragusa, forse nemmeno da mettere in relazione alla definitiva nomina del dr Pino Frago alla Direzione Generale dell’Azienda.
Si resta in attesa di conoscere i nomi dei Direttori amministrativo e sanitario, in un contesto squallido dove i nomi che circolano sono identificati non per le loro professionalità, per le loro esperienze, ma solo per il ‘patronato’ politico.
Tutti sono alla ricerca se il tizio è ancora in area Fratelli d’Italia oppure è transitato verso Lombardo, se il caio sarà assegnato alle grazie di Forza Italia o della Democrazia Cristiana. Una cosa è certa, quali che saranno i prescelti, risponderanno sempre a qualcuno, quindi, come da anni, non cambierà molto.
Mentre si guarda a scenari futuristici per l’assistenza domiciliare integrata che sarà il business del prossimo futuro, con le solite mani “esperte” già in prima fila per immergerle nel vasetto della marmellata, tutto tace per la vera apertura della neurologia e della stroke unit al ‘Giovanni Paolo II’, per l’ampliamento della terapia intensiva, di cui non si è saputo più, meno che mai si parla del progetto di completamento della struttura dell’ospedale di Ragusa.
In compenso, si tratta per acquisire un piano della Casa protetta di via Berlinguer per farne la Casa di Comunità del capoluogo, preferendo la scelta accomodante di attivarsi tutti invece di fare la guerra contro la delinquenziale esclusione di Ragusa, in barba alle norme ministeriali chiarissime, operata dall’assessorato regionale.
Intanto, partono i lavori per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità al “Maria Paternò Arezzo”
Il nuovo ospedale di Comunità di Ragusa sorgerà nei locali dell’ex Cardiologia-UTIC del presidio “Maria Paternò Arezzo”, a Ragusa Ibla.
Alla presenza del Direttore generale dell’ASP, dott. Giuseppe Drago, del Direttore sanitario aziendale, dott. Raffaele Elia, e dell’assessore alla Sanità del Comune di Ragusa, Giovanni Iacono, è avvenuta la consegna dei locali alla Ditta aggiudicataria, che s’è impegnata a concludere i lavori entro la fine del 2025.
L’importo è di 2,4 milioni. Si tratta di fondi a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il Responsabile Unico del Procedimento è l’architetto Maddalena Di Martino.
L’intervento prevede la ristrutturazione di circa 1100 mq di superficie e la realizzazione di due aree funzionalmente distinte. Una è destinata alla degenza per un numero complessivo di 20 posti letto, con camere di degenza dotate di servizi igienici, e locali di servizio a supporto, tra cui ambulatorio/medicheria, sala medici, infermeria, sala pranzo degenti e soggiorno visitatori.
L’altra è destinata all’accoglienza/accettazione e alla riabilitazione. Sarà dotata di hall d’ingresso con attesa e spazio reception, che introduce all’area riabilitativa dotata di una palestra, completa di spogliatoi e servizi igienici, sale e ambulatori per attività riabilitativa individuale, area per fisioterapisti e personale medico, sala per psicologo e assistente sociale.
“Contiamo sulla vostra celerità – ha detto il Direttore Generale Drago, rivolgendosi ai rappresentanti della EMMECI Srl, impresa esecutrice di Gangi (PA) indicata dal Consorzio Stabile Valori SCARL, aggiudicatario dell’appalto – per dare alla comunità ragusana una struttura dedicata ai pazienti che hanno bisogno di cure a bassa intensità clinica.
Ringrazio il Servizio Tecnico, diretto dal dott. Pasquale Amendolagine, per essersi occupato di tutte le fasi procedurali. I locali dell’ex Cardiologia, grazie alla prospettiva offerta dal PNRR, saranno rimessi completamente a nuovo.