Anche a Vittoria il vizietto di disconoscere le paternità delle iniziative

Nei giorni scorsi ufficializzata, come si può legger in un comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune di Vittoria, la nascita dell’Enoteca Regionale di Sicilia – Sede del Sud Est.
A Palazzo Iacono, sede del Comune di Vittoria, sindaco, assessore alla cultura, dirigenti, Presidente del Consorzio Cerasuolo di Vittoria e il Segretario Generale del Comune, hanno presenziato alla costituzione dell’Associazione, della quale faranno parte il Comune di Vittoria, il Consorzio del Cerasuolo di Vittoria Docg, Vittoria Doc e i principali produttori vitivinicoli e le associazioni di categoria.
Saranno loro a gestire l’Enoteca Regionale di Sicilia – sede Sud Est, enoteca è stata dalla legge regionale n.13 del 2022, che avrà sede nello storico Palazzo Carfì a Vittoria (in via dei Mille, 131).
Il comunicato è esaustivo, spiega che l’associazione si occuperà della valorizzazione dei vini di qualità dell’isola e del territorio, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo rurale e la conoscenza del patrimonio agricolo, ambientale e culturale siciliano.
In risposta alla manifestazione di interesse pubblicata nei mesi scorsi per partecipare all’associazione, i produttori vitivinicoli saranno protagonisti, in linea con la normativa che istituisce l’enoteca regionale.
Il loro ruolo sarà presentare una selezione dei vini regionali, promuoverne la conoscenza e il consumo attraverso attività di degustazione e vendita, organizzare corsi formativi e promuovere la cultura vitivinicola. L’associazione “Enoteca Regionale Siciliana – Sede Sud Est” collaborerà con il Comune di Vittoria per l’attuazione del progetto regionale, che prevede la definizione di un polo d’eccellenza vitivinicola strettamente collegato al Consorzio del Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc, ad altri enti istituzionali, associazioni e imprese del settore.
Tra gli obiettivi vi è la realizzazione di un’esposizione permanente dei vini Docg, Doc e Igt della Sicilia, la promozione tramite corsi di formazione e degustazioni pubbliche, la diffusione di specifici “terroir” del vino, la creazione di workshop tra operatori di settore e giornalisti specializzati, nonché iniziative di informazione ai consumatori e organizzazione di missioni incoming per valorizzare le produzioni vitivinicole.
Una parte delle attività sarà dedicata all’organizzazione di eventi culturali in abbinamento ai vini.
La Regione ha assegnato al Comune di Vittoria fondi pari a 200 mila euro per la realizzazione delle varie attività destinate all’Enoteca regionale, che includono anche la creazione di una “cantina riserva” rappresentativa dell’offerta enologica siciliana. Sarà attivato un portale web e relativi canali social per diffondere ulteriormente gli obiettivi tra i winelovers e i futuri consumatori.
L’assemblea ha eletto Silvio Balloni Presidente della costituenda Enoteca Regionale di Sicilia – Sede del Sud Est e Vicepresidente Roberta Sallemi.

Nessun cenno alla paternità dell’iniziativa che si deve all’on.le Stefania Campo, deputato regionale del Movimento 5 Stelle che si preoccupò di stilare un apposito emendamento alla finanziaria regionale, emendamento che fu approvato per la valenza della proposta.
Il particolare si commenta da solo.
Peraltro, prima dell’iniziativa di Stefania Campo, in verità, non si era mai sentito parlare, se non informalmente e occasionalmente, di enoteca regionale.

Da parte sua, l’on.le Campo ha espresso grande soddisfazione per la nascita della struttura che si deve ad un suo emendamento che ha fatto stanziare appositamente 200 mila euro.
Senza fare polemiche, che sarebbero del tutto legittime, la Campo si limita a commentare: “Era una realtà quanto mai necessaria, soprattutto se consideriamo che in questo territorio vengono prodotti alcuni dei più celebri vini al mondo – prosegue Campo – come il Cerasuolo di Vittoria, il Nero d’Avola o il Frappato. Così come prevede la stessa legge regionale istitutiva delle enoteche, il territorio oltre a essere caratterizzato dalla produzione di vini di alta qualità, possiede adeguate strutture di edilizia monumentale e storica, oltre ad essere non solo vocata, ma in via di piena integrazione in un circuito turistico città-campagna e mare-monti, che apre a nuove opportunità di turismo enogastronomico”.
Aggiunge solo, ed è auspicabile, “che le vere protagoniste adesso siano le aziende vitivinicole del territorio del Cerasuolo, che oltre Vittoria comprende anche Acate, Chiaramonte Gulfi, Pedalino, Comiso e altre località degli Iblei”.

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