GAL Terra Barocca: quali gli obiettivi raggiunti ?

Ogni tanto si sente parlare di GAL Terra Barocca, più spesso è la gente comune che si chiede di che cosa si occupi. Purtroppo, non si vedono risultati tangibili, se ci sono non sono adeguatamente portati a conoscenza della collettività.
Leggendo sul sito istituzionale del GAL Terra Barocca, c’è tanto da esaminare, tanto da scoprire, ma, appunto, pochi risultati.

IL GAL è un gruppo di Azione Locale costituito da un partenariato pubblico privato, frutto dell’approccio “bottom-up”, letteralmente dal basso verso l’alto in seno al progetto comunitario LEADER, il GAL terra barocca ha il compito di elaborare e realizzare a livello locale una strategia di sviluppo pilota innovativa, multisettoriale ed integrata, il cosiddetto Piano di Sviluppo Locale (PAL)
Si tratta della gestione dei fondi europei del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia 2014-2020, approvato con Decisione CE C(2015)8403 del 24 novembre 2015, che rappresenta lo strumento di finanziamento e attuazione del Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR) dell’Isola.
Nell’ambito della Programmazione delle risorse FEASR alla Regione Siciliana sono state assegnate risorse pari a 2.212.747.000 di euro, con un incremento di oltre 27 milioni di euro rispetto alla dotazione iniziale del PSR Sicilia 2007-2013.

Il GAL si occupa di territorio, persone, associazioni, comuni, che si uniscono con lo scopo di promuovere il territorio, si occupa di turismo per trasmettere la passione del territorio a tutti i turisti che vengono a conoscere questa terra, tramite la partecipazione per la crescita e la valorizzazione della nostra cultura e della nostra economia. Il GAL, è scritto nel sito, esporta prodotti per far crescere la nostra economia e far conoscere le eccellenze del nostro territorio, in linea generale è un gruppo costituito per promuovere una strategia di sviluppo pilota innovativa, multisettoriale ed integrata per lo Sviluppo Locale.
Al di là dei paroloni e del politichese, la gente chiede quanti soldi ci sono in ballo, quale sia l’utilizzo specifico, quanto ci costa mettere su la macchina, fra spese di organizzazione e compensi, per far girare il GAL, ma, soprattutto, chiede quali sono gli obiettivi concreti, quali quelli raggiunti e quali da raggiungere.
Per limitarci al turismo, all’inizio dell’anno in corso ha visto la luce il Masterplan per lo sviluppo turistico, documento che ci riserviamo di analizzare in altra parte del giornale, con la consulenza di esperti del settore.
Alla presentazione c’era anche l’assessore regionale al turismo ma, dopo quasi un anno, non si comprende a cosa serva il Masterplan, quali utilizzi ha avuto e quali risultati ha portato.
Questo solo per fare un esempio di come ci sia smarrimento dell’opinione pubblica per una iniziativa per la quale, palesemente, girano molti soldi ma poco si sa sulla gestione.
Sempre per restare in tema di turismo, i 5 Comuni aderenti al GAL, Ragusa, Modica, Ispica, Santa Croce e Scicli continuerebbero un’azione sinergica che li ha finora contraddistinti, pronti a creare una cabina di regia che segua la destinazione turistica anche attraverso l’attività di promo-commercializzazione.
A Ragusa non c’è cenno di questa azione, lo stesso appare per gli altri comuni.
Si punta su 5 combinazioni prodotto-mercato (bundle esperienziali): “Alla scoperta del barocco” con itinerari turistici nel territorio, “Folk and cult” per la valorizzazione degli eventi, “Food and fields” tra agricoltura e natura, “Mare e sole” con attenzione al sistema balneare tradizionale ed infine “Calici pieni” per puntare sulla enogastronomia di qualità forti anche di prodotti e produzioni d’eccellenza”.
Uno strumento di vera e propria programmazione strategica che intende aiutare il territorio ad aumentare la sua forza attrattiva in campo turistico.

Fra gli strumenti per raggiungere gli obiettivi la realizzazione della segnaletica turistica, il sito web portale della destinazione, la comunicazione social e tutte queste azioni sarebbero destinate a durare nel tempo grazie alle possibilità economiche del GAL.

L’ultima iniziativa propagandata il PROGETTO LIVING LAB “SMART SUSTAINABLE DESTINATION”-
Si tratta di una dal bando promosso dal GAL Terra Barocca e presentato dal soggetto beneficiario con capofila la Fondazione Cesare e Doris Zipelli, in aderenza alla chiamata avviata per la sezione di interventi riguardanti soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale.
Il GAL Terra Barocca ha riservato una somma di 150 mila euro per le finalità progettuali secondo linee direttive sviluppate nella manifestazione di interesse pubblicata lo scorso maggio ed esplicitate anche nelle azioni di animazione territoriale sviluppate online.
Il comunicato stampa diramato parla, assai genericamente, senza scendere nei particolari e in maniera complessa per non dire contorta, di un gruppo di progettazione, grazie all’adesione di non meglio specificati soggetti del territorio, che si è riunito per redigere il progetto definitivo, sulla base di quanto proposto dal capofila, cioè dalla Fondazione Cesare e Doris Zipelli che è emanazione diretta della Banca Agricola Popolare di Ragusa e che ha messo a disposizione la sede del costituendo Living Lab, nei bassi dell’ex palazzo della Banca d’Italia, in piazza Poste a Ragusa.
Il progetto ha visto la costituzione del partenariato secondo un accordo di collaborazione che è stato sottoscritto da Cresm (Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione), CoRFiLaC (Consorzio per la Ricerca nel settore della filiera lattiero-casearia e dell’agroalimentare, Otie (Osservatorio Turistico delle Isole Europee), Fondazione San Giovanni Battista, Svi.Med. Centro EuroMediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile – Ets, Ncp Consult srls, PI4 srl, associazione San Bartolomeo 1696, Consorzio DigiTouch Public Service, Speha Fresia società cooperativa, Aps L’Argent, Consorzio di Tutela dei Vini “Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc”, Confcooperative Sicilia sede territoriale di Ragusa, Comune di Modica, Comune di Ragusa, Comune di Scicli, Comune di Santa Croce Camerina, Comune di Ispica, Università degli Studi di Catania, GAL Terra Barocca, Graniblei Rete di Imprese, Unpli Ragusa Aps.
In effetti, considerando i partener, si potrà viaggiare nello spazio, ma sarebbe piacevole conoscere, almeno, la destinazione.
Previsti due anni di attività per offrire risposte alle esigenze del territorio secondo la strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo del piano di azione locale del GAL che ha già portato, come è noto, a varie attività in brainstorming, alla redazione del masterplan di destinazione turistica e alla concertazione, appunto, per la progettazione del Living Lab.
In particolare, si guarderà alla mobilità sostenibile, alla valorizzazione del patrimonio culturale e ai big data seguendo dunque di pari passo i tre ambiti tematici del GAL: turismo sostenibile, sviluppo delle filiere agroalimentari e inclusione sociale.
Vedremo cosa ci sarà di concreto per il territorio.

Ultimi Articoli