FishBase, il più completo e rinomato database globale online di informazioni sulle specie di pesci conosciute, si arricchisce di nuove informazioni sulla trota macrostigma siciliana (nome scientifico: Salmo cettii).
È infatti con soddisfazione che la FIPSAS di Ragusa evidenzia un ulteriore significativo contributo della provincia di Ragusa alle ricerche scientifiche sul Salmo cettii, il salmonide presente nelle acque siciliane.
Infatti, le ricerche condotte con impegno pluriennale in quest’area degli Iblei sono ora ufficialmente parte del database internazionale FishBase.
Sono state infatti citate nel database una serie di pubblicazioni sulla trota siciliana, effettuate dal Biologo Antonino Duchi con anche la collaborazione del compianto Giancarlo Occhipinti. Queste pubblicazioni, risultato di anni di studio, arricchiscono la base di conoscenze su questa specie e rappresentano un contributo significativo all’ambito scientifico.
Con circa 25.000 voci, FishBase (www.fishbase.org) si conferma come una risorsa preziosa per gli studiosi di ittiologia e appassionati del mondo acquatico. Le pubblicazioni inserite aggiungono nuovi dati e approfondimenti sull’ecologia, il comportamento e l’importanza del Salmo cettii.
Le ricerche registrate nel database non solo ampliano il patrimonio scientifico legato alla trota siciliana, ma sottolineano ancora una volta l’importanza della provincia di Ragusa come area di interesse per gli studi ittiologici. Infatti, la collaborazione pluriennale tra la FIPSAS di Ragusa, la Provincia regionale di Ragusa (ora Libero consorzio) e l’ittiologo ragusano ha contribuito a creare una solida base di conoscenze sulla fauna ittica locale, come è evidenziato dal presidente di FIPSAS Giovanni Altamore.
“Le ricerche condotte da Antonino Duchi, in collaborazione con la FIPSAS di Ragusa ed il supporto economico ed organizzativo dell’Ente provinciale, offrono una prospettiva preziosa sulla biodiversità ittica della provincia di Ragusa. L’inclusione di queste pubblicazioni in FishBase riflette il riconoscimento dell’importanza di preservare e condividere le conoscenze relative alla fauna acquatica locale,” ha dichiarato il Presidente Altamore.
Questo risultato sottolinea il ruolo cruciale delle organizzazioni locali, dei guardiapesca e dei pescatori appassionati nell’arricchire la base di conoscenze scientifiche e contribuire alla conservazione delle specie ittiche autoctone.
