Indiana Pepper, l’avventura turistico culturale del sindaco Cassì è iniziata, l’esperto n.3 è già in azione, per il momento stanziati 40.000 euro

Sono stati giorni frenetici di scambio di questionari, di determine, di delibere su una iniziativa del sindaco, a carattere turistico culturale, per il rilancio della città, secondo un piano strategico ventennale che solo oggi, dopo un mese dall’avvio ufficiale dell’iniziativa, viene ufficializzato dal sindaco con un comunicato stampa, diventato, forse, obbligato, dopo una nota stampa del capogruppo 5 Stelle, Sergio Firrincieli che ha svelato il progetto.
Firrincieli parla di un piano strategico che l’amministrazione vuole acquisire e mettere in atto, plaude al fatto che non sia affidato al politico di turno ma ad esperti tecnici esterni, ricorda che un progetto analogo faceva parte del suo programma elettorale di candidato sindaco.
Firrincieli, da esponente delle opposizioni, potrebbe contestare il progetto oppure, come fa, plaude allo stesso, Ma, siccome non perde il vizietto 5 Stelle, pretende che siano coinvolte tutte le forze politiche presenti in città così da costruire un percorso condiviso. La sua preoccupazione è che nuove amministrazioni, successive a quella di Cassì, potrebbero determinare stop and go nell’iter del piano, ma questo lo dovrebbe contestare direttamente al sindaco che non dovrebbe ipotecare programmi che vadano oltre la fine del suo mandato.
In ogni caso il 63% dei ragusani ha votato Cassì che è legittimato a portare avanti il suo programma e i suoi disegni, naturalmente entro i limiti del consentito. Perché io, dopo aver votato Cassì o Schininà o Cultrera mi debbo ritrovare scelte dei 5 Stelle?
Accantonata questa parentesi grillina, veniamo a questa nuova avventura di Cassì che, non a caso. ha scelto di aderire ad una proposta di una azienda che si chiama Avventura Urbana.
Per essere chiari si tratta di una iniziativa certamente suggerita dall’esperto n. 3, non ancora ufficialmente ingaggiato, ma, evidentemente, già al lavoro. Lo si può dedurre facilmente dal progetto “Ragusa 2043. Una città di scrivere insieme”, presentato da “Avventura Urbana srl”, allegato alla determina dirigenziale di incarico, dove a pag. 16, c’è un passaggio delle credenziali della società che recita … “Grazie alla collaborazione con il cultural manager Paolo Verri, la società ha partecipato alle candidature di Volterra e Saluzzo a Città Italiana della Cultura, alla candidatura di Ivrea a Città Italiana del Libro e sta supportando Parma durante la sua candidatura a Capitale europea dei Giovani. Inoltre, nel 2019 ha preso parte ad alcune attività di Matera Capitale europea della Cultura.” Il cultural manager sarebbe l’esperto n. 3 di Cassì.
Come nasce il tutto, al di là dell’accettazione delle teorie e delle proposte di Verri? Cosa ha determinato l’agitazione dei consiglieri che ci hanno inviato, a poco a poco, proposta, delibera di giunta, determina dirigenziale e programma del piano?
Partiamo dall’inizio: con una delibera di giunta, la n.8 del 10 gennaio, successiva solo di 48 ore alla proposta ricevuta, l’amministrazione approva proposta di deliberazione, predisposta su iniziativa dell’amministrazione Comunale.
Richiamato il programma elettorale, divenuto “programma di mandato” dell’Amministrazione Comunale, dato atto, altresì, della necessità di dare attuazione a quanto previsto dal Piano strategico del Turismo del Comune di Ragusa, si tiene conto che, che, secondo gli studi di settore, la redazione di un progetto culturale richiede le seguenti fasi:
DIAGNOSTICA: Analisi della domanda e dell’offerta culturale;
PROGETTAZIONE/PARTECIPAZIONE: Percorsi partecipati per l’individuazione dei progetti strategici per la cultura; –
REDAZIONE: Redazione del progetto Cultura;
GOVERNANCE: Definizione degli strumenti attuativi dei progetti culturali;
Le predette fasi nel dettaglio richiedono l’adempimento di step che sono così determinati:
1) Diagnostica del territorio: analisi dello scenario territoriale; analisi della domanda e del target; mappatura dell’offerta culturale ed il Benchmarking; L’originale del presente documento è stato sottoscritto con firma digitale
2) Progettazione/Partecipazione: definizione mappa degli interlocutori e degli stakeholder; formazione tavoli tecnici tematici e incontri periodici, nonché interviste a testimoni privilegiati;
3) Redazione: individuazione linee di azione e progetti prioritari; redazione della prima bozza del progetto; condivisione territoriale, raccolta feedback e redazione della bozza definitiva del progetto;
4) Governance e attuazione del Piano: messa a punto del modello di gestione del progetto; raccordo tra il progetto e altri strumenti di programmazione territoriale generale; canali di finanziamento e tempistica delle azioni prioritarie ed infine, azioni di monitoraggio e controllo;

Sottolineiamo questo passaggio perchè sembra che lo stanziamento attuale di 40.000, riguardi, al momento, solo fase di diagnostica.

Infatti, per farla breve la giunta approva la proposta di approvare il progetto riguardante le predette fasi, presentato da “Avventura Urbana srl”

La Giunta ha valutato e approvato il programma presentato, in sole 48 ore, la proposta è dell’8 gennaio, successivamente, in data 23 gennaio, non subito, ma si sa come sono fatti gli impiegati comunali, la determina dirigenziale, (settore 12 – n. 61 del 23 gennaio) per l’ affidamento diretto tramite trattativa diretta alla ditta Avventura Urbana del servizio di organizzazione e gestione integrata eventi: allestimento, mostre, e relativa campagna di comunicazione.
Richiamati i contenuti della precedente delibera di giunta, dato atto che il progetto:
– promuove un processo di governance, che ha come obiettivo principale quello del rilancio della Città. Il processo si concretizza attraverso l’attivazione di un percorso partecipato, finalizzato all’ascolto della comunità, alla riappropriazione dell’identità cittadina da parte dei suoi abitanti e alla individuazione delle linee strategiche per lo sviluppo di Ragusa;
– si configura come un progetto di sviluppo condiviso e radicato, che prende le mosse da una relazione collaborativa e fiduciaria tra Pubblica Amministrazione e cittadini, è quindi uno strumento essenziale non solo per i risultati che potrà produrre ma anche per il percorso che in sé racchiude;
– si configura come un processo strutturato, che su temi ritenuti fondamentali per lo sviluppo della città, coinvolge i principali attori del territorio (enti pubblici e privati, istituzioni culturali e università, organizzazioni di categoria, associazioni, ecc.);
si ritiene necessario, procedere all’avvio dell’attività strategica in ambito culturale, con specifico riferimento alla fase della diagnostica del territorio e della progettazione/partecipazione, finalizzato alla redazione del progetto culturale di Ragusa.

Fino a qui, ci pare trattarsi, quindi, di progetto prevalentemente culturale, per rilanciare la città, che non dovrebbe escludere i riflessi positivi in ambito turistico.

Cosa ci racconta il sindaco dell’avvio della sua avventura turistico-culturale?

Si tratta del Piano Strategico ventennale da costruire insieme al territorio e alla cittadinanza.
Tenuto conto di positive esperienze di città che hanno raggiunto obiettivi di lungo periodo significativi, coadiuvati dallo stesso team che ha lavorato per queste città, si vuole immaginare la Ragusa del futuro tramite un Piano Strategico ventennale.
La nota del sindaco non è tanto finalizzata a spiegare le motivazioni delle sue scelte, quanto ad annunciare una prima tappa di questo progetto, nella quale saranno coinvolti oltre ai rappresentanti di Istituzioni, Enti e portatori di interesse, 100 cittadini che vorranno iscriversi.
Alternando momenti in plenaria e gruppi di discussione facilitati da figure esperte, si avvierà una riflessione collettiva sulla costruzione di una visione comune, il “futuro desiderabile” della città.
In una successiva sessione pomeridiana, a partire dal “futuro desiderabile” si perseguirà l’obiettivo di definire il futuro “possibile”, individuando le linee strategiche e l’impostazione di un piano d’azione.
Affinché questa attività produca risultati concreti e sostenibili, è fondamentale la partecipazione degli attori istituzionali e dei portatori di interessi e conoscenze che possono contribuire a definire un piano realistico. Anche questa sessione sarà aperta ai cittadini e alle cittadine che vorranno partecipare.,

In altra parte del giornale, analizzeremo la proposta fatta al Comune.

Allegate all’articolo la delibera di giunta e la determina dirigenziale.

 

dlg_00008_10-01-2024

det_SETT12_00061_23-01-2024

Ultimi Articoli