Nomen omen : i sapienti hanno decretato che il progetto “Ragusa 2043” sarà una avventura

Una volta sparsa la voce dell’iniziativa dell’amministrazione per un progetto ventennale di rilancio turistico culturale della città, si sprecano i commenti, soprattutto di quelli che non sanno spiegarsi come un sindaco, già al suo secondo mandato, possa ipotecare la città del futuro, addirittura fra venti anni.
Viviamo in una epoca in cui tutto cambia nel giro di pochi anni, le scelte che oggi, in perfetta buona fede, potrebbero sembrare quelle ottimali, potrebbero rivelarsi sorpassate già dopo 10 anni.
Non si comprende poi perché “dobbiamo scrivere insieme una città”, perché dobbiamo immaginare un’altra città per il 2043 e non dobbiamo pensare a vendere l’attuale per finalità turistico culturali.
Si vuole perseguire un obiettivo raccogliendo idee originali sul ruolo che Ragusa e il suo territorio possono giocare nel futuro della Sicilia e di questa parte del Mediterraneo, con particolare riferimento alle politiche economiche, formative, culturali, turistica, dell’inclusione sociale e della sostenibilità ambientale.
Un progetto che sembra esagerato, soprattutto per le attuali potenzialità infrastrutturali e ricettive della città e del territorio, un progetto che, chiaramente, non è fatto per fare crescere Ragusa di pochi punti percentuali, in Sicilia ma si vorrebbe proporre, o, forse, si vuol far credere, e imporre in un panorama nazionale e internazionale senza avere i requisiti di base.
In attesa di capire come si svilupperà il progetto, e in attesa di capire cosa faremo di qui al 2043, andiamo a guardare di cosa di occupa la società, Avventura Urbana, anche alla luce delle ultimissime modifiche che abbiamo potuto leggere sul sito, rispetto a poche ore precedenti.

Il progetto “Ragusa 2043. Una città di scrivere insieme”, la proposta, è contenuta in un depliant digitale, una serie di slide che illustrano l’attività e i campi di intervento.
Riprenderemo quanto scritto nel suddetto per cercare di capire e di far capire come si svilupperà il progetto.
Si tratta dell’offerta per l’organizzazione e la gestione del percorso partecipativo dell’azienda Avventura Urbana, una società di consulenza specializzata nella gestione di processi partecipativi che ha accompagnato più di 180 amministrazioni pubbliche, private ed enti del terzo settore nella realizzazione di percorsi di coinvolgimento multi-stakeholder in grado di raggiungere soluzioni condivise.
Expertise de proponenti sono Ascolto attivo e outreach (sensibilizzazione) sul territorio, Consensus building (confronto creativo), Eventi deliberativi per grandi gruppi (in presenza online e ibridi), Dibattito Pubblico e Valutazione e mediazione dei conflitti.
Proposta è quella di far avviare a Ragusa, a 330 anni dal terremoto, un processo che trasformi ancora una volta la città.
Attraverso un Piano Strategico ventennale potrebbe infatti vedere i risultati raggiunti a 350 anni esatti dal momento che ha rappresentato un prima e un dopo per la sua storia: il terremoto del 1693. Per avviare un processo trasformativo e generativo di questa portata, è centrale attivare tutte le energie della comunità in modo da farle emergere e metterle a fattor comune. Per questo, si propone di avviare un processo di coinvolgimento strutturato del territorio che sia in grado di individuare una visione comune per la città.
L’organizzazione del percorso partecipativo vedrà condividere le attività da svolgere tramite un’attenta azione di ascolto degli stakeholder locali.
Per questo, dopo l’incontro di kick off di presentazione del percorso, sarà organizzata una prima fase di ascolto per individuare le istanze del tessuto sociale locale. In seguito, si stabiliranno, insieme alla committenza, gli elementi specifici dell’evento da prevedere per raggiungere i risultati attesi.
A partire dalle esigenze del Comune di Ragusa, in questo momento è possibile immaginare l’utilizzo dello strumento partecipativo della Future Search Conference.
Tutte le attività saranno accompagnate dal supporto scientifico di Paolo Verri, manager culturale che ha seguito alcuni importanti eventi come «Matera Capitale Europea della Cultura 2019».

La riunione di avvio del progetto sarà l punto di partenza sarà il punto di partenza del processo in cui si presenterà alla comunità il metodo che si utilizzerà e le tappe del percorso.
L’incontro sarà svolto con una modalità frontale e in presenza. Si potrà aprire l’evento con i saluti istituzionali dell’amministrazione, seguiti dagli interventi di esperti, che inquadrino gli obiettivi strategici e dalla presentazione delle attività di coinvolgimento del territorio.
L’evento sarà aperto ai principali potatori d’interesse e alle principali associazioni del territorio.
Inoltre, si prevede di poter prevedere la presenza dei principali media, tradizionali e online.
Attraverso questo incontro sarà possibile diffondere in modo capillare l’informazione e fare in modo che la comunità sappia che è stato avviato il processo di coinvolgimento funzionale all’elaborazione della pianificazione strategica.
Attraverso 15/20 interviste ai principali portatori d’interesse ragusani, per indagare le aspettative e le esigenze dei principali stakeholder, sarà possibile individuare, insieme alla committenza, il metodo e il programma migliore tramite cui organizzare l’evento partecipativo successivo.
I colloqui saranno svolti online, in modo da agevolare la partecipazione. Inoltre, la restituzione di quanto emerso dai colloqui sarà priva di attribuzioni dirette, così da permettere a tutti e tutte di esprimersi liberamente.
Si prevede, inizialmente, il coinvolgimento di una rosa di attori e attrici indicati dall’Amministrazione.
La platea degli attori sarà successivamente integrata con le indicazioni degli stessi soggetti intervistati.
Al termine della fase di ascolto territoriale sarà realizzato un report di restituzione. Inoltre, i risultati dei colloqui saranno utilizzati per scrivere un documento sintetico che sarà consegnato a tutti e tutte coloro che prenderanno parte all’evento sotto forma di guida informativa

La Future Search Conference è uno strumento di progettazione partecipata elaborato alla fine degli anni ’80 da Sandra Janoff e Marvin Wisbord che si basa sulla valorizzazione degli interessi comuni a un gruppo di stakeholder con l’obiettivo di realizzare dei percorsi di cambiamento efficaci.
La Future Search Conference permette ad un grande gruppo di partecipanti di affrontare questioni molto complesse in un periodo di tempo relativamente ridotto.
Gli attori, lavorando insieme alla costruzione di scenari possibili, tendono a valorizzare ciò che li accomuna, creano un ambiente di dialogo costruttivo e meccanismi di fiducia e ottimismo reciproco.

La Future Search Conference prevede che i partecipati delineino, con il supporto di facilitatori/trici, il futuro della città attraverso diversi momenti:
• Esplorazione del passato: i partecipanti condividono le loro storie e le loro esperienze relative al tema centrale. Questo aiuta a creare un’immagine comune del passato.
• Comprensione del presente: i partecipanti esplorano le sfide e le opportunità attuali legate al tema. Vengono identificati i fattori che influenzano la situazione attuale.
• proiezione nel futuro: I partecipanti si immergono in una fase di visione in cui immaginano un futuro desiderato.
Il percorso permette ai partecipanti di collaborare per identificare i punti comuni tra le loro visioni del futuro e sviluppare una visione condivisa.
Infine, sulla base della visione condivisa, i partecipanti sviluppano un piano d’azione pratico e realistico che possa essere attuato per realizzare il futuro desiderato.
Infine, viene predisposto un report da inviare a tutti i partecipanti, contenente una sintesi degli interventi introduttivi, un riassunto dei temi emersi dalle discussioni e i risultati del voto.
I risultati emersi dagli incontri potranno poi essere integrati dalla Committenza servendosi delle trascrizioni dei commenti raccolti durante le discussioni.

Avventura Urbana ha un’esperienza ventennale nel coinvolgimento del territorio a supporto della redazione di Piani Strategici.
Solo negli ultimi 3 anni la Società ha collaborato con le Città metropolitane di Firenze e Torino per strutturare
percorsi aperti ai portatori d’interesse territoriali per rilevare le esigenze delle comunità e per elaborare, in
modo condiviso, una visione futura.

I processi di candidatura delle Città ad ospitare importanti rassegne culturali hanno bisogno di un forte coinvolgimento della comunità per lasciare un’eredità di lungo periodo.
Avventura Urbana ha supportato diverse realtà locali nell’elaborazione di dossier di candidatura partecipati in grado di raccogliere tutte le energie del territorio.
Grazie alla collaborazione con il cultural manager Paolo Verri, la società ha partecipato alle candidature di Volterra e Saluzzo a Città Italiana della Cultura, alla candidatura di Ivrea a Città Italiana del Libro e sta supportando Parma durante la sua candidatura a Capitale europea dei Giovani.
Inoltre, nel 2019 ha preso parte ad alcune attività di Matera Capitale europea della Cultura.

Avventura Urbana ha realizzato per INVITALIA due eventi partecipativi per il programma FactorYmpresa Turismo 2018, ideato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) per incentivare e sostenere il business innovativo di questo settore.
In particolare, in occasione dell’Anno del Cibo italiano, sono stati organizzati dei Town Meeting sul “Food and Wine tourism”, al fine di integrare e connettere il settore dell’enogastronomia al territorio, e sulle “Top Italian Destinations”, al fine di spronare un confronto sui modelli di sviluppo sostenibile legati all’offerta turistica. Factor.

 

Allegato1_ProgettoRagusa2043Una_città_da_scrivere_insieme.stamped

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