Noto, presentazione di “Ru-Mort” di Silvio Giono Calvetto

Sarà presentato domani a Noto “Ru-Mort”, terzo romanzo della saga criminale nata dalla penna di Silvio Giono-Calvetto. Leggenda e realtà valdostana arrivano in Sicilia.
L’appuntamento è alle 18.30 presso l’Hotel ‘La Corte del Sole’, in c.da Bucachemi a Noto.

Dialogherà con l’autore la dott.ssa Alba Chiarlone, letture a cura della dott.ssa Roberta Maci.

Silvio Giono-Calvetto scrittore, medico rianimatore in pensione, dopo trentatré anni di lavoro in Valle d’Aosta, scrive e descrive gli splendidi luoghi valdostani avvicinandoli al lettore.
Un thriller ‘Ru-Mort’ che vede protagonista uno stimato medico, uno dei pochi indizi biografici dell’autore insieme all’input: “Qualche anno fa in una zona della Valle D’Aosta un aumento di tumori alla tiroide dei bambini, abbiamo fatto uno studio -racconta Giono-Calvetto- per comprendere se ci fosse una correlazione con l’inquinamento che in realtà non è stata trovata ma che mi ha di certo ispirato.”

È un viaggio la vita di Giono-Calvetto che per amore ha lasciato la sua terra natìa venendo in Sicilia, prima ad Agrigento, poi a Siracusa e, infine, a Noto dove vive.

“Ru-Mort” segue i primi due libri: “La fabbrica del fango” e “Un colpevole perfetto”. Il giallo ha inizio quando un medico viene ucciso sulla porta di casa, pochi giorni dopo aver detto al dottor Francesco Manzilli di volergli parlare, questi, già operatore della Polizia scientifica a Roma, si sente personalmente coinvolto nel cercare di capire cosa sia successo.
Anche perché l’oncologo lavorava all’ospedale di Aosta e stava indagando sull’aumento di tumori infantili proprio nella zona di St. Germain la Doire.
Mentre Francesco segue le tracce lasciate dalla vittima per verificare se è vero che molti terreni della zona siano inquinati, un veterinario sospeso per corruzione si suicida e si riparla di un misterioso incidente di montagna dove è morto un tecnico dell’Arpa.
Diversi e intensi i personaggi come Marie Chaberge, giornalista occupata nel caso di un giro di scommesse clandestine legato alla tradizionale Bataille des Reines, frutto della fantasia dell’autore sulla battaglia a colpi di testate tra mucche valdostane.

Oltre al libro, frutto della penna intensa dell’autore, è interessante il fine. Il ricavato dei diritti d’autore sarà devoluto all’Operazione Mato Grosso.

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