Nel mare in tempesta, non mancano altri problemi per il sindaco Cassì: arriva una richiesta da parte di quattro consiglieri della maggioranza di revocare il contributo del Comune a Ibla Buskers.
Ma potrebbe essere, per il sindaco, anche una opportunità, considerate le polemiche degli ultimi giorni.
L’iniziativa era stata anticipata, in consiglio comunale, dal consigliere Sortino, interessato, sia pure indirettamente, ai possibili effetti dell’abbandono del quartiere barocco da parte degli organizzatori.
Ibla non sarà, almeno per quest’anno, il palcoscenico della manifestazione, lo si sapeva da tempo, il sindaco sapeva e ha concesso, ugualmente, il contributo. Ora, forse, si vorrebbe fare un passo indietro, anche alla luce del fatto che la manifestazione gode di altri contributi pubblici che collidono con quello comunale, per le norme del regolamento che considera tutta la res pubblica come unica fonte di contributi.
I consiglieri Sortino, Mezzasalma, Buscemi e Galifi non condividono le scelte organizzative, aggravate, peraltro, da un’apertura dell’evento ad Acate, e stigmatizzano l’indifferenza degli organizzatori alla richiesta dell’amministrazione comunale di riservare qualche spettacolo alle piazze di Ibla, chiedendo, quindi, la revoca del contributo.
Nella questione si inseriscono le illazioni circa l’intervento del Libero Consorzio, nelle persone della Commissaria Valenti e del Direttore Generale, avv. Rosso, che potrebbe essere stato poco gradito dal sindaco Cassì, nell’ambito delle attuali frizioni tra i due enti per il Progetto di Partenariato Speciale Pubblico Privato per la gestione del Castello di Donnafugata, particolare che alimenta le illazioni su una iniziativa che sarebbe stata concordata dai quattro consiglieri con il primo cittadino.