Su Aerolinee Siciliane interviene l’assessore allo Sviluppo Economico Giorgio Massari, uno degli assessori del fare e non delle passerelle

Un intervento di Giorgio Massari, qualificato e pregnante, come gli è proprio, sulla presentazione di Aerolinee Siciliane:

Presentata la Società che gestirà Aerolinee siciliane

Alla luce della presentazione, sabato scorso, della Società ad Azionariato Popolare “Aerolinee siciliane” che sta puntando a occupare il ruolo di compagnia di bandiera nell’isola per operare da tutti gli scali presenti in Sicilia, l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Ragusa, Giorgio Massari, ha espresso quanto segue:

“Da Ragusa spesso sono partiti processi che hanno poi interessato territori più vasti e a Ragusa abbiamo imparato che uno stile e un metodo di lavoro condiviso riesce a dare forza alle idee più ambiziose.
Aerolinee Siciliane rispondendo ad una domanda già vasta nel presente e crescente in prospettiva futura di collegamenti nazionali per persone e merci, può rappresentare uno strumento essenziale per una Sicilia che non vuole rassegnarsi alla decadenza.
Altre isole del Mediterraneo sono riuscite a destagionalizzare i flussi turistici, creando occupazione e ricchezza diffusa, proprio grazie a una compagnia aerea.
Il progetto è da sostenere anche per le ricadute dirette che può avere in termini occupazionali sul territorio e per la crescita dell’aeroporto di Comiso che, secondo il più prudente degli scenari del business plan presentato nella conferenza introduttiva, potrebbe accogliere 5100 voli e 712mila passeggeri l’anno in più rispetto a oggi.
Piace inoltre sottolineare il ritrovato ruolo di protagonismo delle imprese e degli imprenditori nel tracciare e nell’indicare, anche alla politica, le linee di uno sviluppo che per troppo tempo ha messo ai margini la Sicilia.
Credo che questo sia lo spirito degli “Stati generali dell’economia” che abbiamo messo in campo nell’ottobre scorso, attivare cioè un sistema di relazioni virtuose ed improntate alla fiducia, come fattore non economico dello sviluppo, tra governo politico e attori economici ,
L’augurio è che in tutti i settori produttivi ragusani, agricoltura, industria, commercio, servizi, si apra un dialogo fecondo tra gli attori economici e le istituzioni politiche per valorizzare al massimo il capitale umano, culturale e professionale presente nel territorio e riscrivere ed innovare il modello di sviluppo di Ragusa. Certamente la politica saprà far tesoro di questa opportunità e incoraggiare sempre più la collaborazione con la società civile della quale le imprese rappresentano una delle componenti più significative”.

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