TAC negli ospedali ragusani: una nuova attivata nel reparto di Radiologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa

E poi dicono che la sanità modicana è privilegiata rispetto alle consorelle del territorio, grazie ai politici del posto.
Però, attorno alle TAC di Modica, un mare di polemiche, ritardi per l’attivazione, guasti che ne pregiudicano il normale funzionamento.

(( A proposito, riguardo le dichiarazioni del Direttore Sanitario dell’Ospedale di Modica e allo scaricabarile con precisi addebiti di responsabilità, avvenuto nel corso di una intervista su una rete TV nazionale, nei confronti degli Uffici tecnici dell’Azienda Sanitaria Provinciale, si è trattato solo di un regolamento di conti verbale all’interno dell’Azienda o si sono fatte emergere precise responsabilità a proposito di quanto detto?
Sarebbe opportuno che l’Ufficio Stampa dell’Azienda desse conto pubblicamente di quanto detto in trasmissione. NdR ))

A Ragusa invece, i miracoli, senza padrini politici apparenti: attivata una nuova TAC al ‘Giovanni Paolo II’, così, d’emblée:

Dopo l’esito positivo dei collaudi, è operativa la Tac di ultima generazione nel reparto Radiologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa.
L’investimento, realizzato dall’ASP sulla scorta dell’adesione a un Accordo quadro Consip, rientra nella missione 6 del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (componente ‘Grandi Apparecchiature’), che ha già visto l’attivazione, in anticipo sui tempi stabiliti, di due tomografi computerizzati all’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica.

L’apparecchiatura installata presso il “Giovanni Paolo II”, nei giorni scorsi, è stata messa in funzione dall’équipe del dott. Francesco Floridia, direttore della Struttura complessa di Diagnostica per Immagini, e ha lo scopo di produrre immagini della testa e del corpo mediante la ricostruzione al computer dei dati di trasmissione dei raggi X presi a diverse angolazioni e piani.

“Si tratta di uno strumento all’avanguardia – dice il Commissario straordinario dell’ASP di Ragusa, dott. Giuseppe Drago – che implementa la diagnostica per immagini e, di conseguenza, contribuisce allo sviluppo tecnologico delle apparecchiature in dote all’Azienda.
L’obiettivo è mettere a disposizione dei cittadini degli strumenti che siano in grado di effettuare esami dettagliati e ad elevata precisione”.

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