Donazione degli organi e disposizioni anticipate di trattamento

Il commissario dello Stato per la Regione Siciliana, con nota del 5 aprile scorso, ha richiamato l’attenzione sulla particolare valenza che riveste il tema della donazione degli organi e delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT).
In particolare, nella nota si evidenzia come rivesta notevole importanza l’attività di sensibilizzazione finalizzata a dare impulso alla possibilità, su base volontaria, riconosciuta ai cittadini, di poter esprimere:
– il consenso informato sui trattamenti sanitari in previsione di una eventuale futura incapacità di autodeterminazione;
– la volontà di donare gli organi.
Attesa la rilevanza della tematica in argomento, connotata da implicazioni di ordine civile ed etico, il commissario dello Stato ha invitato i sindaci iblei e il commissario straordinario della Provincia a dare maggiore impulso all’attività di sensibilizzazione, promozione e informazione, nonché di verifica e controllo dei sottesi adempimenti amministrativi, volti ad assicurare, per il tramite degli uffici comunali di Stato Civile e Anagrafe, in occasione del rilascio o del rinnovo della carta di identità (art. 3, comma 8-bis del decreto legge n.194/2009 convertito con modificazioni dalla legge n.25/2010), un adeguato livello di attuazione delle norme in materia di donazioni.

In tal senso, tramite l’Ufficio Stampa del Comune, arriva una nota del nosro Comune, dove si legge:

Considerata l’enorme valenza che riveste il tema della donazione degli organi e delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT), implicante rilevanti risvolti di ordine civile ed etico, si informano i cittadini che, presso l’Ufficio dello Stato Civile del Comune di Ragusa, sito in Via G. Matteotti n. 55, hanno la possibilità di esprimere volontariamente il proprio consenso informato sui trattamenti sanitari in previsione di una eventuale futura incapacità di autodeterminazione mentre, per quanto riguarda la donazione degli organi, possono farlo in occasione del rinnovo della propria carta di identità (art. 3, comma 8-bis, del decreto legge n. 194/2009 convertito con modificazioni dalla legge n. 25/2010).

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