Giornata Mondiale dell’Ambiente 2024, minimale e marginale l’impegno del Comune di Ragusa, solo schiuma alla Provincia

Uno dei soliti appuntamenti dei quali è costellato il panorama istituzionale, fra palazzi illuminati, celebrazioni di Giornate Mondiale e convegni di contorno con visite guidate.

La Giornata dedicata all’ambiente meriterebbe più ampio risalto che non quello estremamente mondano e fatti concreti che, spesso tardano ad arrivare.

A Ragusa, eventi marginali e minimali, nel pomeriggio di oggi, 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, diretta sulla pagina Facebook del Comune di Ragusa e sul profilo Facebook di Mario D’Asta, un evento che vedrà partecipare l’assessore all’Ambiente del Comune di Ragusa, Mario D’Asta e l’esperta di Comunicazione della Sostenibilità, Daniela Cilia.
L’iniziativa vede la partecipazione dell’Associazione Plastic Free Ecovillaggio Shangrillà e dell’Ufficio Ambiente e Transizione Ecologica del Comune di Ragusa.
Il messaggio dell’iniziativa è “… Scopri perché in questo momento è molto importante che ciascuno di noi faccia la propria parte per rispettare l’ambiente, e quali sono le 4 azioni che hanno un impatto maggiore”.
Non possiamo esimerci, leggendo le parole Plastic Free, dal ricordare come, da tempo, la nostra città doveva essere ‘plastic free’, dal maggio 2019, ma da allora, nel più assoluto disinteresse degli assessori al ramo, lo stesso sindaco e ora l’assessore D’Asta, di plastic free non abbiamo visto nulla: abbondano piatti, bicchieri, posate di plastica, venduti regolarmente nei supermercati, i sacchi dei rifiuti sono pieni, a vista, anche quelli degli esercizi commerciali, di piatti e bicchieri, che dovrebbero o potrebbero essere di carta, nessun intervento delle autorità. Addirittura, nello stesso Palazzo dell’Aquila, c’è una macchinetta che distribuisce bottigliette in plastica, nessuno ha pensato di installare una macchinetta erogatrice di acqua, liscia o gasata, per evitare l’uso della plastica, spesso buttata nei normali cestini portacarte.
La dimostrazione che per certe materie c’è solo passerella e mondanità.

Alla Provincia regionale, pardon, al Libero Consorzio dei Comuni, eventi più ricercati, si fa sentire l’influsso della Commissaria Valenti che da sola impreziosisce ogni evento, ma nulla di particolarmente produttivo per l’ambiente.

Solita annuale manifestazione della Settimana dell’Ambiente, “Un momento importante, significativamente realizzato in prossimità della Giornata mondiale dell’Ambiente. Questo è sicuramente uno dei temi dominanti da affrontare, anche e soprattutto nel territorio ragusano che ha fatto della ricchezza naturalistica una opportunità di attività economica e di attrazione turistica. Per le sue stesse caratteristiche orografiche, il territorio ibleo si è difeso, tutelato, rimanendo in buona parte integro. In questo modo è stato possibile salvaguardare la biodiversità che è riconosciuta a livello mondiale”

Apertura degli appuntamenti con una tavola rotonda, con gli interventi del professor Pierluigi Catalfo, di Don Ignazio La China, di Gianvito Distefano e del professore Giorgio Flaccavento, nella Sala Bianca sempre al Castello di Donnafugata, con inaugurazione della collettiva di pittura e fotografia “Il Paesaggio degli Iblei”

Di particolare, una visita guidata all’interno del suggestivo sito della Necropoli bizantina di San Nicola. L’evento a cura del CAI di Ragusa, con la partecipazione dell’archeologo Saverio Scerra e con la collaborazione della Cooperativa Sociale “Nostra Signora di Gulfi”.
Nella stessa giornata, a Giarratana, la visita alle aziende Collina degli Iblei e Almo Miele con degustazione di prodotti tipici sul tema “Alimentazione ed ambiente: insieme verso la sostenibilità – Alla scoperta della cicerchia e dell’oasi delle api”.
Il 26 maggio visita guidata a cura dell’Associazione EsporAmbiente presso il sito rupestre di Marafini, con la partecipazione del professore Paolo Militello, associato di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Catania, e del geologo Rosario Zaccaria che hanno parlato di “Recupero della memoria storica locale per vivere un futuro ecocompatibile”

La Settimana dell’Ambiente 2024 si concluderà oggi, mercoledì 5 giugno. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, previsto un seminario presso il Palazzo della Provincia. Inizio alle ore 9 con i saluti istituzionali della Commissaria Straordinaria Patrizia Valenti e dell’Assessora del Territorio e dell’Ambiente della Regione Siciliana, Elena Pagana.
“Fissare l’appuntamento conclusivo della nostra manifestazione nel giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, e dedicarlo alle scuole del territorio, è l’ulteriore sforzo per riflettere, assieme alle nuove generazioni, sull’importanza della conservazione e della valorizzazione dell’ecosistema naturale che abbiamo ereditato e del quale siamo tutti responsabili”, ha spiegato la Commissaria Valenti.
Proprio le scuole saranno protagoniste del momento di apertura dell’evento, dedicato alla presentazione degli elaborati e la premiazione del concorso “Una sola Terra”.
Saranno presenti le realtà scolastiche coinvolte, ovvero gli alunni dell’Istituto comprensivo “Serafino Amabile Guastella” di Chiaramonte Gulfi, gli studenti l’istituto di Istruzione superiore “Quintino Cataudella di Scicli” e “Giuseppe Mazzini di Vittoria”.
Spazio poi agli autorevoli relatori. Si parlerà di “Economia circolare, uso efficace dell’emissioni e riduzione delle emissioni clima-alteranti: le opportunità per il territorio siciliano”, con Giuseppe Mancini, professore dell’Università degli Studi di Catania e con Antonella Luciano, ricercatrice ENEA.
Il professore Biagio Pecorino, ordinario dell’Università di Catania, sarà il relatore dell’intervento dal titolo “Economia circolare nel sistema agroalimentare”.
I lavori proseguiranno con l’intervento del professore Giovanni Randazzo, ordinario presso l’Università di Messina, dal titolo “Geodiversità e Biodiversità per uno Sviluppo resiliente della Terra”.

Il giorno 31 maggio, c’è stata una giornata di approfondimento e sensibilizzazione sulle Riserve Naturali della Provincia di Ragusa, un workshop promosso presso il Centro Visite del Museo Naturalistico della Riserva Macchia Foresta del Fiume Irminio, in occasione del 40esimo anniversario dell’istituzione delle Riserve Naturali della provincia di Ragusa.
in sinergia con l’Assessorato Regionale Territorio Ambiente-Sistema delle Aree Naturali protette della Regione Siciliana, è stata promossa una giornata dedicata alle due Riserve “Macchia foresta del fiume Irminio” e “Pino d’Aleppo”.

Fondamentale anche l’attività di informazione e promozione delle Riserve Naturali della Provincia di Ragusa che, oltre ad essere luoghi di straordinaria bellezza naturale a disposizione della comunità iblea, rappresentano preziosi laboratori di educazione al rispetto dell’ambiente e alla sostenibilità”, dichiara la Commissaria Straordinaria Patrizia Valenti.
Nel dettaglio, il programma prevedeva i saluti istituzionali della Commissaria Straordinaria Patrizia Valenti. A seguire, l’intervento di Maria Carolina Di Maio, Direttrice Riserve Naturali del LCC di Ragusa sul tema “Le Riserve naturali della provincia di Ragusa verso il 40° anno dall’istituzione. Attuazione, Risultati e Prospettive”.
Successivamente la relazione del professore associato di Botanica Sistematica dell’Università degli Studi di Catania Pietro Minissale su “Le Riserve Naturali della Sicilia: presidio per la tutela della biodiversità e per l’educazione ambientale, punti di forza, criticità e prospettive”. Ed ancora, Rosario Mineo, funzionario del Lcc di Ragusa, ha illustrato l’utilizzo delle nuove tecnologie nell’ambito della tutela ambientale.
Francesco Picciotto, Dirigente dell’assessorato Regionale Territorio e Ambiente, ha relazionato su : “Educazione ambientale per il Sistema Regionale delle aree Naturali Protette: una proposta metodologica”.

Fuori dagli eventi della Giornata Mondiale per l’ambiente, l’unica iniziativa concreta del Libero Consorzio, per l’ambiente: un progetto per bonificare le strade provinciali.
Un atto di indirizzo della Commissaria Valenti per la realizzazione di un sistema integrato di gestione e di contrasto dell’abbandono dei rifiuti
L’obiettivo è quello di rafforzare ulteriormente l’azione messa in atto dall’Ente per garantire la tutela ed il decoro del territorio provinciale.
Nel documento, pubblicato online sul sito dell’Ente, si indicano le azioni da compiere al fine di procedere ad una prima fase di carattere sperimentale, i cui risultati saranno alla base della programmazione e realizzazione di una successiva fase di contrasto all’abbandono dei rifiuti.

Sono quattro le azioni previste:

mappatura, numerazione e denominazione delle aree inquinate;
bonifica dei siti contaminati;
Implementazione della rete di videosorveglianza;
Piano di comunicazione.

Altrettanto importante un accordo di programma con i sindaci dei Comuni riuniti nella Srr di Ragusa per migliorare l’efficacia della raccolta del rifiuto speciale degli inerti e del rifiuto domestico.

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