Il Movimento 5 Stelle di Modica denuncia il caso della nuova TAC del Maggiore non ancora entrata in funzione

Per il Movimento 5 Stelle di Modica un caso da portare all’attenzione: “La nuova macchina per eseguire la TAC presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore “Nino Baglieri” di Modica, seppure installata e collaudata, ad oggi non è ancora entrata in funzione”.
La TAC attualmente in funzione nel reparto di radiologia serve sia per i ricoverati che per il pronto soccorso che anche per gli utenti esterni, come pure, del resto, per la Risonanza Magnetica: una sola macchina per tipo è assolutamente insufficiente, secondo i grillini che solleciterebbero anche una seconda RM.
Gli stessi si chiedono, dopo tanti annunci pubblici per rivendicare il merito dell’acquisto della seconda TAC, a cosa serve aver speso quasi mezzo milione di euro per avere un macchinario che giace inutilizzato.

Ma cosa impedisce alla macchina di entrare in funzione?
Pare manchi la necessaria certificazione da parte dei Vigili del Fuoco, la cosiddetta SCIA. Sembrerebbe un paradosso, considerato che la macchina è nuova e che i locali sono stati predisposti da poco, qualche uccellino, all’interno dell’ospedale, fa circolare la voce che, forse, ci sono problemi con il rinnovo di altre autorizzazioni simili per tutto l’ospedale, ci sarebbero da effettuare manutenzioni e aggiornamenti dei sistemi di sicurezza, molti dei quali sarebbero scaduti da tempo e sarebbero in attesa di un rinnovo delle autorizzazioni.
Situazione, come detto, comune a tutto il nosocomio, situazione critica che pare, riguardi, per certi aspetti, anche l’ospedale di Ragusa.
Certo sarebbe utile, funzionale ed efficace che all’ingresso di queste strutture venissero esposte tutte le autorizzazioni di legge, regolarmente vidimate con data di rinnovo e data di scadenza.
Del resto, è difficile comprendere come delle prescrizioni di sicurezza, delle autorizzazioni possano essere scadute e si continui a tenere aperte le strutture come se nulla fosse.
Sarebbe d’uopo che ci fossero adeguati controlli da parte delle autorità preposte e che gli esiti fossero portati a conoscenza della collettività.

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