(In) Evitabili strascichi della seduta del Consiglio comunale per il Piano Regolatore

Approvato dal Consiglio comunale di Ragusa, si pure con il minimo di consiglieri presenti, 11, di cui 4 delle minoranze, il Piano Regolatore Generale si avvia per il proseguimento dell’iter per la definitiva approvazione regionale.
Non è detto che siano finite le polemiche, ci saranno le osservazioni di cittadini interessati, occorrerà verificare le procedure adottate e l’aderenza alle normative, ma, soprattutto occorrerà sgombrare il campo da tutti rilievi sollevati sulla legittimità dell’approvazione, legata a possibili incompatibilità non dichiarate per le quali ci sono soggetti che si stanno muovendo per cercare di invalidare l’atto, sulla base di precisi pareri legali.
Ma restano sul terreno, e non si esauriranno a breve, anche le polemiche interne al Consiglio comunale e alla maggioranza.
Ci sono le interrogazioni, i rilievi, le questioni poste anche all’Assessorato Regionale agli Enti Locali, al Segretario generale, da parte di numerosi consiglieri comunali, ai quali si dovrà dare risposta.
Sul piede di guerra, per fare chiarezza, ci sono Federico Bennardo, Sebastiano Zagami e la consigliera Rossana Caruso, quest’ultima, peraltro, protagonista di un confronto diretto, ieri mattina, prima della seduta, con il Segretario Generale.
Purtroppo, qualche consigliere è prodigo di comunicati, ma quando poi dovrebbe riferire di questo tipo di incontri che non afferiscono solo alla sfera privata ma a quella della cosa pubblica, per l’argomento delicato trattato, non sono sempre altrettanto prodighi nella comunicazione.
Lo stesso vale, ancorché meno prodiga di comunicazione, per la consigliera Occhipinti, ieri convocata, prima della seduta del Consiglio, dal Sindaco per una sua paventata assenza, che sarebbe stata determinante per l’annullamento di tutto l’iter del PRG, dalla seduta del civico consesso.
Sergio Firrincilei, del Movimento 5 Stelle ha affermato che non si fermerà per avere chiarezza su quanto attiene a possibili incompatibilità che potrebbero inficiare l’atto, in toto o in parte.
Sulla stessa linea il consigliere Gaetano Mauro, la cui linea politica è da sempre allineata alla ricerca della massima trasparenza per l’attività amministrativa.
Ci sono anche gli strascichi di quanto detto, ieri in aula.
In altra parte del giornale abbiamo riferito della dichiarazione, in aula, del consigliere di Fratelli d’Italia, il dr Rocco Bitetti, che chiedeva di fare chiarezza sulle posizioni dei consiglieri di maggioranza Antoci e Criscione.
In prossimità del raggiungimento dell’approvazione dello strumento urbanistico, scaricato dalla tensione accumulata, l’assessore Giuffrida, anima e padre putativo di questo Piano regolatore, maestro che ha tenuto i fili degli accordi e di tutte le marionette che hanno partecipato alla strategia di approvazione, si rivolgeva in maniera pesante e poco opportuna nei confronti del dr Bitetti, per il suo intervento.
Poco opportuna perché, una volta certa l’approvazione dell’atto, poteva sorvolare, considerando anche che l’intervento non aveva prodotto effetti. Il tutto per evitare inutili polemiche.
Giuffrida, invece, riteneva opportuno evidenziare come il consigliere di Fratelli d’Italia, in una seduta precedente avesse presentato e ottenuto l’approvazione di suoi emendamenti, di scussi e concordati ampiamente nei lavori di commissione, salvo abbandonare i lavori, in maniera poco seria nella seduta di ieri.

Stamane, il consigliere Bitetti ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Il fatto di non aver votato il PRG, come chiarito in aula, non dipende da un giudizio sul merito del lavoro svolto insieme dalle varie parti politiche, ma dalla presa d’atto che il procedimento presenti dei gravi vizi, legati all’incompatibilità non dichiarata di 2 consiglieri della maggioranza, che porteranno con molta probabilità all’annullamento dello stesso in sede giurisprudenziale con conseguente perdita di tempo e di risorse pubbliche.

L’assessore Giuffrida con queste vili dichiarazioni nei miei riguardi, che non gli fanno onore, ha dimostrato da una parte di non aver capito le mie motivazioni chiaramente spiegate in aula e, dall’altra, che per lui il fine giustifica i mezzi e pertanto, machiavellicamente, la cosa importante è il raggiungimento dell’obbiettivo a qualsiasi costo e per qualsiasi via.”

Rocco Bitetti
Fratelli d’Italia

E siamo solo al primo giorno ! 🤣🤣🤣🤣🤣

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