La caduta degli dèi: il PRG di Cassì e sodali nella tempesta, anche consiglieri eletti nella maggioranza chiedono chiarezza

Pensiamo di interpretare il pensiero di qualcuno dei contestatori di Cassì se proseguiamo nel filone dei titoli di commedie e di film per parafrasare quello che sta avvenendo nel Cassì 2.
Oggi domenica, avevamo deciso di non sparare, per il momento, sulla Croce Rossa, ci volevamo astenere dal rilevare le crepe dell’amministrazione, pur avendo a disposizione argomenti che avrebbero rallegrato la colazione domenicale, avevamo a disposizione le immagini della ‘foresta’ del prolungamento di viale delle Americhe, dal bivio per Chiaramonte al centro commerciale, in totale abbandono e senza manutenzione alcuna, si può dedurre, da mesi: avevamo ancora un esempio mirabile della moderna comunicazione dell’assessore ai centri storici e alla viabilità, per avvertire di possibili disagi alla viabilità in occasione dei lavori, a Ibla, su via Giardino.
Volevamo essere buoni, per una volta, ma dopo la siesta pomeridiana ci siamo ritrovati per le mani un ennesimo ordigno che fa parte delle bombe a grappolo lanciate, nei giorni scorsi, dal consigliere Mauro.
A questo punto accendiamo il PC e non possiamo fare a meno di essere maligni e pensare che, forse, si tratta di comunicazione orchestrata, nel senso che, nella comunanza di intenti ostili nei confronti dell’amministrazione, ci sia la manovra dei due consiglieri che, dal punto di vista politico, conoscono la materia più degli altri.
Dopo l’uscita forte e pesante del consigliere Mauro, in ordine alla incompatibilità non dichiarata di due consiglieri comunali dl cerchio magico di Cassì, che si astengono dal partecipare alla discussone sul PRG e, verosimilmente, non lo voteranno ma mantengono, senza dichiarazione di incompatibilità, il numero minimo di consiglieri della civica assise per trattare l’importante atto urbanistico, arriva un comunicato congiunto della triade di maggioranza, per come si dichiarano, Bennardo, Zagami, Caruso.
La strategia dei due consiglieri del cerchio magico di Cassì è ormai nota, motivi di opportunità politica consiglierebbero di dichiarare l’incompatibilità, come consiglierebbero al sindaco di invitarli a farlo, per uscire dalla melma di illazioni, ironie e battute sarcastiche, se non lo fanno vuol dire che si appellano a quei pareri giurisprudenziali che non obbligano alla dichiarazione di incompatibilità, ma lasciano l’atto subordinato ai ricorsi che già si stanno predisponendo, sulla eventuale approvazione dell’atto.

Cosa ci dicono, oggi, Federico Bennardo e i suoi colleghi Zagami e Caruso?

È Federico Bennardo che parla, successivamente va notato, “alla sua richiesta di chiarezza, si uniscono all’unisono Rossana Caruso e Sebastiano Zagami”.

“Ci siamo astenuti, (si tratta di plurale maiestatis, come abbiamo accertato dalla viva voce del consigliere Bennardo NdR) insieme con altri 9 colleghi, dal dibattito sul Piano regolatore generale, in ottemperanza alle disposizioni normative in materia di compatibilità, ai sensi dell’articolo 78 del Tuel che, in caso di interesse esistente o potenziale, impongono agli amministratori locali di astenersi dalla discussione ancor prima della votazione dello strumento urbanistico.
Emerge però che, presumibilmente, questo non sia valso per tutti e che, mediante linee strategiche, qualcuno voglia forzare le norme vigenti.
Spero che così non sia e pertanto auspico una pronta smentita da parte dei colleghi”.

Lo dice il consigliere comunale di Ragusa Federico Bennardo. Il quale aggiunge: “Non entrerò nei meriti dello strumento per le stesse ragioni premesse e auspico ancora una volta che sia il consiglio comunale, e quindi i cittadini, ad approvare lo strumento urbanistico.
Tutto questo mi impone una riflessione: se quanto premesso fosse vero, per noi giovani sarebbe uno spettacolo ben lontano dall’essere formativo e denoterebbe scarsa trasparenza.
Si sente, spesso, parlare della necessità dei più giovani di far esperienza sottoponendosi ad una necessaria gavetta. Se queste sono le premesse è bene, probabilmente, chiudere gli occhi, talvolta, per non apprendere di dinamiche che di certo non sono innate.
Come possono i più giovani avvicinarsi alla politica a queste condizioni? Chiedo a chi li rappresenta oggi in giunta di prendere posizione in merito”.

Di rara eleganza l’intervento del consigliere Bennardo che si astiene da qualsiasi valutazione e la mette su un piano di necessaria trasparenza e linearità che può e deve servire, soprattutto, per le giovani generazioni e, in particolare, per quelle che vorrebbero avvicinarsi alla politica, quella sana, virtuosa, senza infingimenti e strategie machiavelliche di comodo.

Come accennato, alla richiesta di chiarezza del consigliere Bennardo, si uniscono all’unisono i colleghi Rossana Caruso e Sebastiano Zagami che aggiungono: “Quello che si accinge ad essere approvato è uno strumento fondamentale di programmazione della città del futuro ed è bene sapere adesso se esistono delle condizioni che si prestano a delegittimarlo successivamente.
Questa è stata la medesima ragione che ci aveva portato a richiedere agli uffici di fornirci le tavole con le superfici oggetto di cambiamento di destinazione, prima che lo strumento arrivasse in Aula.
Gli obblighi di trasparenza, su cui abbiamo prestato giuramento ad inizio del nostro mandato, ci hanno imposto di non prendere parte successivamente al dibattito”.

Il documento è sottoscritto dai consiglieri Federico Bennardo, Rossana Caruso e Sebastiano Zagami -consiglieri comunali – Ragusa – 5 maggio 2024

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